Dal sistema a lastra alla digitalizzazione del sistema diagnostico, un nuovo reparto entro l’estate e introduzione del doppio turno: così il servizio di Radiologia dell’Ospedale di San Marino punta all’ottimizzazione della sua attività e alla riduzione delle liste di attesa per i pazienti.
Sono state presentate oggi all’Ospedale di Stato le novità tecnologiche e organizzative del reparto Radiologico: presenti all’incontro il Segretario di Stato per la Sanità, Mauro Chiaruzzi, il Direttore Generale dell’Iss, Paolo Pasini, il Primario di Radiologia dell’Ospedale di Stato Roberto Colombini e il Responsabile di Radiologia dell’Ospedale di Rimini, Michele Sintini.
Mauro Chiaruzzi, Segretario di Stato alla Sanità, nel suo intervento ha ricordato l’importanza dei risultati raggiunti da un reparto di eccellenza per la Sanità sammarinese quale è quello di Radiologia: “Mi auguro che la nuova diagnostica – ha aggiunto – non serva solo all’ospedale, ma sia una struttura efficace per tutta la comunità. Per potenziare e ottimizzare il nostro Istituto è infatti necessario che tutti gli attori del sistema agiscano in modo coordinato, è questo il metodo per raggiungere gli obiettivi di equità e sicurezza sociale”. Riferendosi alla collaborazione in corso tra i reparti di radiologia dell’Iss e dell’Ausl di Rimini, il Direttore Pasini ha sottolineato la rilevanza della politica degli accordi con altre organizzazioni sanitarie italiane “perché le competenze non possono essere racchiuse in un unico contenitore ed è necessario acquisirle, sviluppando gli interscambi alla pari tra i professionisti”.
Il Professor Colombini ha poi illustrato le novità del suo reparto: in primis, la dotazione di un apparecchio radiologico multifunzionale a tecnologia digitale diretta, dono della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio –Sums, in grado di fornire in formato digitale l’immagine della radiografia. “Sono numerosi i vantaggi della nuova apparecchiatura,- ha spiegato Colombini- permettono una dose radiante dimezzata rispetto al sistema a lastra, una qualità dell’immagine ottimale costante, l’archiviazione digitale e indagini velocizzate”.
Secondo punto innovativo del Reparto è stato illustrato dal Professor Sintini e riguarda la messa a regime delle attività di risonanza magnetica in ambito neuroradiologico: nell’Ospedale di Stato è stata infatti attivata la diagnostica di risonanza dell’encefalo e del midollo spinale. “La scelta dei cittadini sammarinesi di ottenere questo tipo di prestazioni fuori dallo Stato – ha spiegato Sintini – non è sostenuta da carenza tecnologica o culturale della struttura che ha in casa, al contrario di ottimo livello”. Terza novità per la Radiologia sammarinese è l’acquisizione del Ris-Pacs, sistema informativo radiologico di archiviazione e distribuzione delle immagini. Si tratta di un sofisticato software e di un archivio digitale degli esami diagnostici, dal valore di 600 mila euro.
Altre modifiche riguardano la riorganizzazione del lavoro del Reparto: l’orario di accesso agli esami diagnostici programmati viene esteso al mattino e al pomeriggio, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per le prestazioni ordinarie. L’ultimo punto discusso ha riguardato il sistema all’avanguardia Exablate: terminata la fase di formazione del personale, il servizio di Radiologia dell’Ospedale di Stato di San Marino è stato accreditato come sede autorizzata, l’unica nel sud dell’Europa, a svolgere questa terapia non chirurgica del fibroma uterino. Ad oggi, le pazienti accreditate sono 25, per la maggior parte non sammarinesi. Infine, il professor Colombini e il Direttore Pasini hanno annunciato che entro l’estate sarà inaugurato un nuovo Reparto di Radiologia che “garantirà percorsi più razionali e aree di attesa più rispettose per i pazienti, in un ambiente più ampio e gradevole”.
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