Riunione Autunnale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE

Riunione Autunnale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE

Prot.n.5565

COMUNICATO STAMPA

Proseguono a Budva (Montenegro), i lavori della Riunione Autunnale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, alla quale partecipa la Delegazione Consiliare Sammarinese composta dai Consiglieri Oscar Mina (Capo Delegazione), Denise Bronzetti e William Giardi.

Nel proprio indirizzo di saluto, il Presidente dell’Assemblea e del Parlamento del Montenegro, Ranko Krivokapic, ha introdotto i lavori del Forum del Mediterraneo. Gli occhi del mondo – ha detto Krivokapic – sono oggi concentrati sui Paesi dell’area sud del Mediterraneo e l’Europa, quale democrazia più antica del mondo, ha l’obbligo di sostenere i processi di transizione democratica particolarmente in Egitto, Libia e Siria. Il Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa Jean-Claude Mignon, che ha partecipato al Forum su invito dell’OSCE, ha parlato della necessità di una vera alleanza di civiltà, ricordando le politiche di buon vicinato avviate dal Consiglio d’Europa con i Paesi dell’area mediterranea per condividere l’esperienza europea nel campo dei diritti umani e cercare risposte all’attuale emergenza umanitaria.

L’Assemblea ha tenuto un dibattito speciale sulla situazione in Siria. Pur salutando con favore l’accesso della Siria alla Convenzione sulle Armi Chimiche, l’aula ha riscontrato la mancanza di misure internazionali efficaci per porre fine alla violenza e fronteggiare la tragedia umanitaria. I costi e le responsabilità dell’accoglienza dei profughi sono ad oggi lasciati ai Paesi limitrofi; è necessario che la comunità internazionale si mobiliti per una risoluzione della crisi e l’avvio del processo politico di transizione. in particolare si chiede ai Paesi membri dell’OSCE di agire in ogni ambito socio-politico in modo da rendersi anch’essi, unitamente agli organismi internazionali, garanti del processo di pace. La crisi umanitaria non deve riguardare unicamente i Paesi confinanti o quelli direttamente coinvolti in quanto i diritti umani devono oltrepassare tutte le barriere ideologiche, politiche, religiose e culturali.

Tra i temi approfonditi nel corso della conferenza, il ruolo dell’OSCE nell’affrontare le minacce terroristiche transnazionali e garantire la tutela dei diritti umani. L’instabilità politica in Medio Oriente e la mancanza di alternative istituzionali ai regimi autoritari all’indomani della primavera araba richiedono un impegno maggiore nella lotta alle minacce rappresentate dalla criminalità organizzata, dal narcotraffico, dalla corruzione e dai nuovi fenomeni di cyber-terrorismo. Il dibattito, introdotto dal Primo Ministro del Montenegro Milo Dukanovic, ha evidenziato l’esigenza di una riforma dell’OSCE e di un rafforzamento della cooperazione multilaterale per fornire un’assistenza efficace ai Paesi membri e costruire sicurezza e democrazia.

Budva, 14 ottobre 2013

IL SEGRETARIATO

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