Riunione congiunta segreteria e gruppo consiliare Psrs

Riunione congiunta segreteria e gruppo consiliare Psrs

COMUNICATO STAMPA
Nella serata di giovedì 12 gennaio si è svolta una riunione congiunta di segreteria e gruppo consiliare del Partito Socialista Riformista Sammarinese, nell’ambito della quale è emersa profonda preoccupazione per il costante aggravamento della crisi che colpisce duramente il Paese.
Prosegue inesorabile la chiusura di attività imprenditoriali con il conseguente incenerimento di centinaia di posti di lavoro. La disoccupazione è senza alcun dubbio il principale problema su cui la politica deve impegnarsi per dare velocemente risposte adeguate. E’ quindi inconcepibile l’immobilismo del governo di fronte alla moltitudine di persone costrette a vivere nell’incertezza e nella precarietà. Su questo tema il Psrs ribadisce l’importanza di avviare quanto prima un confronto allargato a tutte le forze politiche e alle rappresentanze sociali ed economiche con l’obiettivo di definire un piano complessivo per l’occupazione che dovrà riservare particolare attenzione alle fasce sociali più deboli, cioè i giovani, le donne e gli ultracinquantenni.
Inquietante è la situazione del settore bancario. Liquidazioni coatte, commissariamenti, blocchi dei pagamenti, violazioni di leggi, incontri strani e istituti di credito in vendita. Questa è l’impietosa fotografia di inizio anno di un settore economico che sino a ieri ha garantito notevoli entrate tributarie e occupazione qualificata. Ad appesantire ulteriormente le difficoltà è la pericolosa inchiesta giudiziaria che vede coinvolto il principale istituto di credito della Repubblica. Di fronte a tutto ciò il governo tace, non ha un piano e si nasconde dietro alla cartacea autonomia di Banca Centrale. Purtroppo, però, la mancanza di governance politica del sistema finanziario si fa sentire e giorno dopo giorno la confusione ed il disorientamento aumentano facendo perdere credibilità ed affidabilità ad un settore economico che della certezza delle regole e della chiarezza delle linee di sviluppo fa una ragione esistenziale. Dopo la sonora bocciatura del progetto proposto dal Segretario di Stato per le Finanze nel novembre 2010, ad oggi manca un progetto per il sistema bancario. E’ una cosa inaccettabile. Per tali ragioni il Psrs ritiene urgente che il governo porti in Consiglio Grande e Generale un piano di salvaguardia e di sviluppo del comparto creditizio da sottoporre ad un confronto ampio ed approfondito.
In merito all’ennesimo annuncio della firma dell’accordo bilaterale con l’Italia e della conseguente uscita dalla black list, il Psrs invita il Segretari degli Esteri a passare dalle parole ai fatti e chiede che il Consiglio venga informato tempestivamente del contenuto dell’intesa eventualmente definita. Dall’altro lato, il Psrs auspica un impegno più determinato da parte dell’esecutivo affinché vengano risolti i problemi della franchigia per i lavoratori frontalieri e del finanziamento per la Tv di Stato, che sono stati tenuti fuori dal decreto “Milleproproghe” italiano.
Il nostro Paese è stato portato nel pieno di una vera e propria crisi di sistema che rischia di travolgerlo mettendo a repentaglio le conquiste economiche e sociali ottenute dalla popolazione nel secondo dopoguerra, nonostante i sacrifici imposti ai cittadini con le stangate fiscali per proseguire il clientelismo. In questo drammatico contesto si inserisce l’incomprensibile auto celebrazione del Patto sul proprio operato di questi tre anni. E’ giunta, quindi, l’ora di reagire riportando la maggioranza con i piedi per terra. La politica, nella sua interezza, ha il dovere di assumersi la responsabilità di individuare la strategia di uscita dall’attuale fase di emergenza. Per questo, il Psrs confida che gli appelli al dialogo e alla collaborazione lanciati da più parti non vengano lasciati cadere nel vuoto dal governo e dalla maggioranza, in quanto di fronte ad una crisi di sistema senza precedenti è necessaria l’apertura di una nuova fase politica con l’obiettivo di dare le risposte necessarie a risolvere le enormi problematiche del Paese attraverso una generale assunzione di responsabilità di tutti gli attori politici e delle parti economiche e sociali.
Repubblica di San Marino, li 13 gennaio 2012
Ufficio Stampa PSRS

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