Riunione del Gruppo di Coordinamento 25 maggio

Riunione del Gruppo di Coordinamento 25 maggio

Ieri sera si è riunito il Gruppo di Coordinamento del Movimento dei Democratici di Centro per esaminare l’agenda dei lavori della prossima sessione consiliare ed in particolare il documento illustrato dal Governo ai gruppi consiliari in merito ai rapporti italo sammarinesi.

La nota presentata ai capigruppo dai Segretari di Stato Mularoni e Valentini è una “interessante” ricostruzione degli avvenimenti degli ultimi anni, condita da alcune considerazioni sui recenti episodi.

Un po’ poco per una nota che ha la presunzione di essere la base per un documento da inviare al governo italiano per uscire dall’impasse politico / negoziale nel quale si trova il Paese.

I Democratici di Centro si attendevano molto di più in termini tecnici e politici. Francamente è complesso capire quale è la posizione del governo e soprattutto su cosa il governo chiede sostegno e condivisione alla minoranza.

I tempi sono molto complessi, sono necessarie soluzioni di alto profilo per dare al Paese nuovi scenari di sviluppo, diversi dai modelli fino ad oggi seguiti. Il documento è deficitario in molti aspetti, così come è da rilevare la reticenza del governo a fornire documenti o informazioni tecniche dettagliate per conoscere in modo approfondito lo stato della trattativa e eventuali azioni negoziali già intraprese da parte sammarinese.

I Democratici di Centro credono che la classe politica abbia la responsabilità morale di dare una risposta corale agli avvenimenti di questi mesi, mostrando unità di intenti rispetto ad azioni che vedono il Paese protagonista passivo.

La responsabilità morale deve essere accompagnata anche da un atteggiamento diverso del governo e della maggioranza che non può chiedere sostegno all’opposizione su un documento nel quale sono scaricate responsabilità sul passato e il governo come un zelante ragioniere, stila la lista dei meriti dell’attuale compagine governativa, meriti fra l’altro smentiti dalla situazione nella quale il Paese sta scivolando.

I DdC attendono ora l’inizio della sessione consiliare senza alcuna posizione pregiudiziale, ma chiedono per l’ultima volta al governo di cambiare atteggiamento.

La condivisione dell’opposizione non si ottiene a scatola chiusa, incontrando i capi gruppo, ma con un reale ed organico impegno nel confezionare una proposta realmente condivisa. L’interesse del Paese deve farci superare l’atteggiamento propagandistico di parte e deve consentire la reciproca legittimazione.

I DdC, vista la gravità della situazione, non hanno alcuna difficoltà a fornire supporto politico e se necessario tecnico sul tema, a condizione di un cambiamento deciso di atteggiamento e una circolazione delle informazioni su tutti gli aspetti oggetto del negoziato.

Il momento impone un atteggiamento di umiltà e la consapevolezza che il tempo per l’autoreferenzialità di questa maggioranza è ampiamente scaduto.

dott. Marco Podeschi

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