Riunione dell’Esucutivo di Patto per San Marino

Riunione dell’Esucutivo di Patto per San Marino

Giunte di Castello, giustizia e informazione sul tavolo di lavoro dell’Esecutivo di Coalizione, formato da Pasquale Valentini, Mario Venturini, Maurizio Rattini, Angela Venturini. Tutti i settori di pertinenza del Segretario di Stato Augusto Casali che, in perfetta rispondenza al metodo di lavoro collegiale da sempre perseguito dal Patto per San Marino, si è confrontato sulle cose da fare e sui problemi da risolvere, durante la riunione di inizio settimana, presso la sede NPS.
Giunte di castello. La data ipotizzata per la celebrazione delle elezioni amministrative è quella del 7 giugno prossimo, la più opportuna anche dal punto di vista della logistica scolastica. Per quella occasione non si creeranno disservizi, né interruzione delle lezioni. Solo alcuni plessi rimarranno chiusi il lunedì successivo. Vista la ristrettezza dei tempi, si provvederà dunque ad alcuni aggiustamenti tecnici della legge sulle Giunte, da portare con urgenza in Consiglio. La riforma vera e propria, anche raccogliendo le sollecitazioni di vari Capitani, avverrà successivamente, nei tempi e nei modi più opportuni per riempire di contenuti validi le nuove esigenze.
Giustizia. L’impressione generale è che tutto sia fermo da troppo tempo e che l’ordinamento attualmente in vigore sia una forte limitazione sul fronte organizzativo interno del tribunale. Quindi, anche a quell’immagine di buona funzionalità che la gente si attende dall’amministrazione della giustizia. Le soluzioni possibili sono un provvedimento stralcio per far fronte alle emergenze, da supportare poi con un intervento sostanziale sull’ordinamento giudiziario. Da elaborare e confrontare con le forze politiche e con gli addetti ai lavori. Come del resto è stato scritto nel programma di governo. Nel frattempo, il lavoro è incentrato sulla produzione normativa per adempiere alle richieste di Moneyval in merito alle misure antiriciclaggio e antiterrorismo. Ovvero, legge sulle intercettazioni, sulle rogatorie internazionali, fondazioni e no profit.
Informazione. Che non riguarda solo l’emittente di Stato, ma anche la stampa scritta. L’accordo Rai, recentemente rinnovato, ma non ancora ratificato, è stato giudicato peggiorativo rispetto a quello originario e in qualche modo penalizzante per San Marino. Anche il modello gestionale è ormai ampiamente superato e rimane sempre in piedi il problema del monopolio. Il tutto, unito ad un rapporto costi – benefici, prodotto, bacino d’utenza, non certo soddisfacente, ha indotto l’Esecutivo di Coalizione a riprendere l’argomento in tempi brevi per individuare, insieme con il Governo, le soluzioni possibile per dare alla tivù quelle possibilità di sviluppo che San Marino ha sempre auspicato, ma che non sono mai arrivate. Insomma, prima di fare degli investimenti occorre individuare quale progetto si vuole portare avanti.
Riguardo alla stampa scritta, il problema va suddiviso fra le esigenze degli editori e quelle dei giornalisti. Occorre quindi rivedere la legge sull’editoria, perché anche questo è un settore in continua evoluzione; e per i professionisti dell’informazione prevedere, in collaborazione con l’Usgi, progetti di formazione nell’ottica di una costante crescita professionale di tutti gli addetti.

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