Roberto Ciavatta (RETE) in Consiglio: autonomia e poteri occulti in Banca Centrale

Roberto Ciavatta (RETE) in Consiglio: autonomia e poteri occulti in Banca Centrale

Roberto Ciavatta (RETE) in Consiglio: autonomia e poteri occulti in Banca Centrale
Sono un po’ preoccupato, incuriosito dal fatto che è proprio la politica che esautora se stessa dai ruoli politici che dovrebbe avere. Sempre più deleghiamo a tecnici o all’impossibilità di operare a livello normativo per mettere in discussione iniziative che vengono prese da organismi istituzionali o para istituzionali. Mi viene da chiedermi se ha ancora senso, a questo punto, parlare di un governo politico…facciamo un governo tecnico se tanto credete che i tecnici possano essere la risposta al problema che stiamo vivendo.
Questo lo dico perché succede questo sul Comitato Esecutivo dell’ISS dove c’è una indicazione dei rappresentanti della popolazione che viene disdetta dai Segretari di Stato. Succede, lo vedremo, per quello che riguarda gli investitori (con la legge su protezione investimenti, ndr), la politica non può mettere in discussione ciò che una delegazione delle Segreterie di Stato indica come intoccabile per almeno vent’anni. Succede in Banca Centrale.
Banca Centrale che deve essere autonoma rispetto alla politica. Ma attenzione, autonoma forse parafraso anche qualche consigliere di maggioranza che non ha potuto andare fino in fondo e ha voluto riconfermare la sua fiducia nel Comitato Credito e Risparmio e nella direzione di Banca Centrale. Ecco, non si può Segretario Capicchioni parlare dell’autonomia di Banca centrale se quell’autonomia è rivolta unicamente alla politica perché la stessa autonomia rispetto al sistema finanziario di questo paese, l’attuale direzione di Banca Centrale non ce l’ha. Ci sono rappresentanti del sistema bancario nel consiglio di amministrazione di Banca Centrale, rappr di uno specifico istituto bancario; ci sono, Segretario, rappresentanti di quello stesso sistema bancario nella sua Segreteria. Lei non è il Segretario alle finanze, questo lo sa bene. Non è lei a decidere le politiche fiscali e bancarie di questo paese e questo problema di autonomia di Banca Centrale rispetto ad alcuni istituti bancari sammarinesi è preoccupante.
Si è parlato della validità del concorso internazionale (per la nomina del presidente di Banca Centrale, ndr), ma è un concorso internazionale falsato, Segretario. Non ricordate MAI che il vincitore non era fra i tre ultimi candidati, non ricordate MAI che non era in possesso dei requisiti previsti dal bando. Se ci fosse stata la possibilità di fare un ricorso, ma non era prevista, sarebbe stato vinto da chiunque avesse partecipato a questo concorso. Allora Segretario voi non potete venire a parlarci di indipendenza di Banca Centrale se questa indipendenza deve vigere unicamente nei confronti delle rappresentanze politiche, perché la politica non metta becco in ciò che deve succedere all’interno di Banca Centrale.
Banca Centrale ha chiuso con circa 3,5 milioni di euro di perdita quest’anno, nel 2017 la perdita, lei lo sa Segretario, sarà assolutamente maggiore. Nessuno nel bando di concorso, nonostante noi l’avessimo richiesto, ha pensato di scrivere quali sono le linee politiche da richiedere ai candidati, si è data carta bianca ai candidati. È inutile ricordare che è importante il memorandum con Bankitalia quando gli stessi rappresentanti ci dicono: “Forse è più prioritario fare dei memorandum con altre banche centrali”. E allora bisogna che qualcosa succeda, che ci sia un collegamento.   
Non capisco la necessità, e credo che sia inidonea, di dare consulenze a istituti internazionali, che ci costeranno 6-700 mila euro, per capire cosa all’interno di Banca centrale non va!
Ricordava qualcun altro che gli organismi internazionali danno indicazioni di tipo tecnico, asettico, non entrano nel sistema:  indicano delle risoluzioni drastiche. Lei Segretario ha parlato in maniera indebita  di segretezza del sistema. Le pare che sia parte della segretezza del sistema l’aggiramento delle leggi relativamente agli stipendi dei dirigenti di Banca Centrale? Fa parte della segretezza del sistema o fa parte di una continuazione di presa per i fondelli della popolazione? Lei sta prendendo in giro l’aula consiliare e di conseguenza la cittadinanza sammarinese, ma le dico di più. In questa sessione andremo ad approvare la convenzione di Strasburgo sulla corruzione dove finalmente anche i ministri, e quindi anche lei, vengono considerati pubblici ufficiali. E c’è l’indicazione, nell’art 2 o 3, secondo cui  fare ottenere un indebito vantaggio da parte di un ministro è punibile penalmente, quindi lei segretario deve dire al verità. Non si può dire che le nomine sono state fatte prima del referendum perché già prima del referendum vigeva il tetto dei 150 mila euro lordi cumulativi. Quindi la consulenza che lei insieme al cda, del quale non mi fido perché ci sono dirette emanazioni di persone che sono proprietari occulti di banche sammarinesi e che magari sono stati anche in carcere ma che hanno ancora  ottime credibilità in una parte di quest’aula consiliare, lei ha permesso che questi dirigenti aggirassero una norma sul tetto degli stipendi garantendo loro delle consulenze all’interno della Fondazione. A tutti, a Grais, a Savorelli e ai due nuovi,..a tutti.
Inoltre, Segretario,  raccontiamo alla cittadinanza perché li sta prendendo in giro. Lei dice che lo stipendio è stato deciso prima del referendum, casualmente prima del referendum o in tutta furia prima del referendum. A parte che io vorrei sapere come fa il consigliere Gerardo Giovagnoli a sapere che i due nuovi nominati dovranno far parte della vigilanza perché non è stato mai detto e scritto da nessuno. Evidentemente  il consigliere Giovagnoli (e qui continuiamo a parlare di autonomia) ha informazioni forse per tramiti traversi, forse proprio tramite coloro che fanno parte del cda e riconducibili alla stessa parte politica di cui è rappresentante Giovagnoli, delle informazioni maggiori rispetto a quelle di cui è in possesso l’aula consiliare . Questo è un altro problema dell’autonomia della Banca Centrale.
Il Segretario di stato deve dire che è vero che il consiglio di amministrazione ha deliberato sullo stipendio il 4 maggio 2016 cioè prima del referendum, ma è anche vero che la lettera con cui viene comunicata l’assunzione è datata 8 giugno 2016 e la decorrenza della loro assunzione è dal 20 di giugno. Lei segretario ha il dovere di chiedere a Banca Centrale il rispetto delle deliberazioni della cittadinanza e non si può nascondere dietro alla segretezza del sistema a meno che sia una segretezza che viene tenuta anche con lei segretario, lei non sa e sono altri che decidono… e ci posso credere.
Tutti questi elementi hanno a che fare direttamente con le decisioni che noi dobbiamo prendere sugli NPL (Non Performig Loans – crediti deteriorati) . E anche se il Segretario si è dimenticato di dirlo, dobbiamo avere una conoscenza dettagliata di quali sono le qualità dei crediti rilasciati dalle banche e io voglio sapere se una parte di quegli NPL sono dovuti al fatto che le direzioni di quelle banche riconoscevano dei trattamenti di favore a politici o a persone riconducibili a politici o a una certa area politica relativamente al rientro dei crediti che ottenevano. Questo è importante per decidere cosa fare, come importante sapere qual è l’esposizione delle banche relativamente alla raccolta interna o esterna, quali sono i crediti concessi fuori da san marino, qual è l’incidenza del non ritorno all’interno delle banche dei crediti concessi fuori e dentro San Marino. Sono tutti elementi che non possiamo non sapere perché è la politica che deve dare indicazioni alla Banca Centrale su quello che è il suo disegno. Io posso immaginare quale sarà l’esito del report da 6-700 mila euro, ci dirà probabilmente che ci sono alcuni settori della Banca Centrale che non hanno ragione di essere all’interno di Banca Centrale. E non è un tabù discutere cosa vada mantenuto o meno all’interno di Banca Centrale, purché sia una decisione che prendiamo noi e non una decisione ragionieristica, perché è un servizio che dobbiamo garantire allo stato e non è indispensabile che sia remunerativo.
Ma non ci sto che questo venga fatto per fare in modo che rientrano i conti di Banca Centrale a fine anno. Non ci sto nel momento che di assumono ulteriori dirigenti che aggirano norme dello stato anche prima dei referendum anche con la corresponsabilità dei segretari di stato che non indicano l’impossibilità di quelle strade.
Non ci sto che nel mentre continuiamo ad avere una Banca Centrale che si gonfia a livello dirigenziale, con la strana dinamica per cui quando si mette un tetto poi arrivano tutti al tetto. È stranissima questa dinamica,  prima no, ma da quando c’è il tetto stipendi tutti prendono il tetto. Ecco mentre si continuano a inserire dirigenti, si tagliano parti della Banca Centrale. Ripeto, per me non è un tabù,  ci sono elementi e settori di Banca Centrale che possono essere messi in discussione. Anzi il ruolo di Banca Centrale dovrebbe essere messo in discussione nel suo complesso dalla politica di questo paese. Ma non ci sto e non ci può stare quest’aula a che queste decisioni vengano prese a livello ragionieristico  da enti che non sono riconducibili alla politica, nel mentre in cui si ribadisce un’autonomia che è un’autonomia solo dal controllo democratico delle decisioni prese all’interno di queste istituzioni ma non è un’autonomia  dai rappresentanti occulti del sistema bancario che continuano a voler fare ricadere sulle spalle della cittadinanza, del pubblico, responsabilità precise e dirette che hanno loro a livello privato e individuale. Questo Segretario lei  lo deve garantire al paese e non può continuare a parlare di segretezza quando si discute di decisioni che deve essere la politica a prendere. La politica può anche decidere che il presidente Grais o Savorelli assumano venti dirigenti, ma deve essere la politica a deciderlo e non essere messa di fronte a una presa d’atto. Non può succedere così, non può funzionare così.
E, ripeto,  quando vengono assunti dei dirigenti che raggiungono i tetti massimi e li superano attraverso degli aggiramenti delle norme, io voglio sapere cosa fanno e non voglio venirlo a sapere in aula consiliare da qualcuno che ha più informazioni di me!

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