S.MARINO.FMI INCONTRA COMMISSIONE FINANZE SU PRIORITA’ PAESE Agenzia Dire-Torre1

S.MARINO.FMI INCONTRA COMMISSIONE FINANZE SU PRIORITA’ PAESE Agenzia Dire-Torre1

BARTOLETTI: LORO REPORT SARA’ UTILE PER CONFRONTO CON BCSM
Giornata di interrogazioni per una delegazione della commissione Finanze. E con professori
d’eccezione. I consiglieri Marco Gatti (Pdcs), Stefano Palmieri (Ap), Angela Venturini (Usdm), Massimo Cenci (Nps), Stefano Macina (Psd), Federico Pedini Amati (Psrs), Pier Marino Mularoni
(Upr) e Vanessa Muratori (Su), capitanati dal presidente di commissione Federico Bartoletti, sono infatti stati ascoltati dalla delegazione del Fondo monetario internazionale, sul Titano
da martedi’ per una serie di valutazioni del sistema sammarinese.
Ai commissari sono state chieste quali siano a loro avviso le priorita’ per il Titano e come svilupparle.
E ovviamente le segnalazioni sono state diverse, dal ruolo di Banca centrale, negli ultimi tempi nel mirino dei partiti di opposizione, al rapporto con l’Italia e l’Unione europea; dalle
prospettive del sistema finanziario alle riforme necessarie, passando per lo stato sociale. “Un incontro positivo e proficuo”, durato oltre due ore, fa sapere Bartoletti, partito appunto con
un “sondaggio sulle priorita’” e dalla relazione sugli importanti passi in avanti fatti da San Marino sul fronte dell’adeguamento internazionale. Dunque un resoconto, con tanto di votazioni, delle riforme e normative approvate e di quelle in cantiere, come
il nuovo Fisco e la riforma del mercato del lavoro.
L’Fmi ha inoltre chiesto la disponibilita’ a dare maggiori risorse umane per la raccolta dei
macrodati economici. Il loro report, sottolinea Bartoletti, sara’ “utile” per il confronto in programma tra commissione Finanze e i vertici di Banca centrale.
I commissari di minoranza hanno sottolineato la necessita’ di “riforme complesse”, che “una maggioranza risicata come quella attuale non e’ in grado di garantire”, sottolinea Mularoni
dell’Upr. Dunque il rischio e’ che rimangano al palo. Per questo e’ stato evidenziato come sia necessario “un impegno allargato, un governo di emergenza nazionale per affrontare cio’ che c’e’ da fare a seguito della firma con l’Italia”. Molte le domande anche sul sistema finanziario e su un suo possibile ridimensionamento che la minoranza non ritiene necessario.
“L’opposizione- termina Mularoni- e’ critica ma vuole fare uscire il Paese dal tunnel” e l’Fmi giudica importante la volonta’ della politica di remare in un’unica direzione per quanto riguarda le normative piu’ importanti. “Tutte le forze- aggiunge Gatti del Pdcs- hanno saputo rappresentare bene, anche all’interno di punti di vista e appartenenze diverse, la fiducia
nella possibilita’ di ripresa del Paese. E’ importante- conclude- aver evidenziato che, a prescindere dal governo che potra’ esserci in futuro, la strada e’ questa”.

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