Sala polivalente, Castello di Serravalle … Adesso basta!

Sala polivalente, Castello di Serravalle … Adesso basta!

COMUNICATO STAMPA
SALA POLIVALENTE, Castello di Serravalle…..ADESSO BASTA!
Nel programma presentato dalle diverse componenti dell’attuale Giunta di Castello di Serravalle, alle elezioni del 2009, uno dei punti chiave recitava: “Incentivare l’utilizzo della Sala Polivalente di Serravalle inserita nell’edificio scolastico delle scuole medie”.
Ebbene, la Giunta di Castello non si è dimenticata, anzi….mai avremmo pensato che il percorso per riuscire a utilizzarla potesse essere così tortuoso: un vero CALVARIO!
Già dall’iniziativa “Castelli a Palazzo” (febbraio 2011) la Giunta aveva presentato un’istanza alla Reggenza per la messa in sicurezza e l’utilizzo della Sala Polivalente “attribuendo competenze e stanziare risorse necessarie per la gestione ed il mantenimento della struttura stessa ad organismi quali la Giunta di Castello oppure ad una pluralità di soggetti (come ad esempio, la Giunta insieme ad associazioni locali quali il Centro Sociale S. Andrea, la Banda di Serravalle, la Biblioteca Popolare ed altre)”.
Riscontata la risposta evasiva e non esaustiva del Segretario alla Pubblica Istruzione e Cultura, in aprile 2011 la cittadinanza aveva presentato un’Istanza d’Arengo alla Reggenza approvata all’UNANIMITA’ dal Consiglio Grande e Generale il 10 maggio 2011 impegnando il Congresso di Stato ad intraprendere i provvedimenti necessari che avrebbero dovuto essere illustrati alla Commissione Consigliare Permanente competente entro 6 mesi dall’accoglimento dell’istanza.
Invece il 14 giugno 2011 il Congresso di Stato,  con delibera n. 38, assegna la gestione della sala alla competenza della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Università e Politiche Giovanili e dispone inoltre che tutte le richieste di utilizzo della Sala Polivalente vengano trasmesse alla Segreteria di Stato medesima.
A novembre 2011 la Giunta da mandato al Capitano di inoltrare una richiesta di chiarimento alle Segreterie di Stato Affari Interni, Istruzione e Cultura, al Presidente Commissione Consigliare Permanente Affari Costituzionali, e ai membri del Congresso di Stato senza peraltro ricevere alcun cenno di risposta.
La Commissione Consigliare Permanente si riunisce più volte avendo all’Odg l’argomento “Riferimento, ai sensi dell’articolo 7, secondo comma della Legge 24 maggio 1995 n.72, sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione dell’istanza d’Arengo presentata da cittadini sammarinesi per il ripristino della Sala Polivalente del Centro Storico di Serravalle affinché diventi luogo di cultura ed elemento di attrattività e visibilità del Centro Storico di Serravalle e risposta alle esigenze della comunità del castello”
Solo a fine marzo 2012 il primo firmatario dell’Istanza d’Arengo (nonché membro di Giunta) riceve una lettera da parte della Segreteria Istituzionale dove viene riportato quanto riferito dal Segretario di Stato alla Cultura in sede di Commissione:  “I lavori di ripristino sul piano della sicurezza e infrastrutturale della sala sono già iniziati. E plausibile pensare che nei prossimi mesi la Sala sarà consegnata alla cittadinanza.
Si legge inoltre: ”Da parte del Governo e della Segreteria c’è piena volontà di proseguire e portare a compimento il lavoro intrapreso per riutilizzare la sala e, se possibile, di valorizzarla con iniziative culturali, artistiche e musicali, anche in collaborazione con realtà private….”.
“Nel frattempo improvvisamente un rappresentante di una società italiana, ha contattato il Capitano di Castello per organizzare un incontro allo scopo di illustrare nei dettagli l’attività che sembra voler svolgere nella Sala Polivalente dando la sensazione di avere la garanzia dell’assegnazione dell’utilizzo della sala stessa. Tuttavia, ad oggi, gli incontri richiesti sono stati ripetutamente rinviati. Quest’ultimo fatto porta a dedurre che alle proposte della Giunta di Serravalle il Governo (o per lo meno il Segretario di Stato competente) non attribuisce alcun valore, ma ancor peggio che una Segreteria di Stato fa sì che il Governo non rispetti la volontà espressa unanimemente dal supremo organo legislativo, il Consiglio Grande e Generale.
Infatti l’Istanza d’Arengo, APPROVATA ALL’UNANIMITA’, parlava chiaro: la gestione alla Giunta di Castello “o ad una pluralità di soggetti (come ad esempio la Giunta insieme ad Associazioni locali quali il Centro Sociale Sant’Andrea, la Banda di Serravalle, la Biblioteca Popolare ed altre)” quando invece nel comunicato ricevuto dalla Segreteria Istituzionale che riporta il verdetto della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, la Giunta di Castello non viene nemmeno menzionata, anzi si fa un ermetico riferimento a “collaborazioni con realtà private”, come nella sostanza parrebbe si stia verificando.
Quando si afferma che le Giunte di Castello non detengono alcun potere, non ci discostiamo molto dalla realtà; ma forse sarebbe meglio dire che non sono tenute in alcun conto e il fatto descritto ne è un’ampia conferma.
Vista la considerazione data alla Giunta ed ai suoi membri, ci chiediamo quanto sia giusto ed onesto continuare a tenere in vita questa”istituzione” dove diversi cittadini si impegnano ogni giorno a titolo di volontariato per riuscire a migliorare il Castello con scarsi o addirittura nulli risultati agli occhi della popolazione.
Siamo comunque in attesa della “consegna ai cittadini sammarinesi”, come indicato nel riferimento del Segretario alla Pubblica Istruzione e Cultura, speranzosi che almeno in tale circostanza, la Giunta di Castello di Serravalle, in quanto ente istituzionale rappresentativa del territorio del Castello medesimo, venga portata a conoscenza del ripristino e del riutilizzo della Sala Polivalente.
LA GIUNTA DI CASTELLO
DI SERRAVALLE

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