‘Salvacondotto giudiziario’ a San Marino con un trucco notarile

‘Salvacondotto giudiziario’  a  San Marino con un trucco notarile

In altri Paesi le immunità giudiziarie vengono concesse, in genere, con leggi costituzionali e per un periodo limitato, mentre a San Marino è bastato un trucco notarile per creare uno scudo protettivo ai responsabili del crac della Banca del Titano, che è costato a tutti gli abitanti di San Marino oltre 500 euro a testa, neonati compresi.

A richiamare il fatto è stato Mario Gerevini di Corriere della Sera.

La Banca del Titano dopo il risanamento ‘fu rilevata, presumibilmente per conto terzi, dalle fiduciarie Smi ed

Amphora del conte Pasquini (detto da Stefano Elli ‘Conte di San Marino).
Il contratto prevedeva un salvacondotto giudiziario a favore dei precedenti proprietari.
Cioè quelli del crac.
Ignoti.

Conclude Garavini: ‘sembra impossibile ma a tutt’oggi
i sammarinesi non sanno per chi hanno pagato quei 500 euro.
E mai nessuno è finito davanti a un giudice
‘.

Va aggiunto che nessuna delle 13 forze politiche sammarinesi ha avvertito il dovere di attivare una qualche indagine o proporre una inchiesta o sollecitare un rapporto degli organi di vigilanza, o altro.

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