Il Resto del Carlino: Misure speciali sul Titano per l’arrivo dell’imam / Allerta ai massimi livelli per la Gendarmeria
E’ solo di qualche anno fa l’arrivo di un predicatore islamico che voleva aprire in una banca del Titano un conto da 9 milioni di euro. I musulmani o i convertiti all’islam residenti sul Titano sono circa 150, ma tantissimi sono quelli che vi lavorano oppure arrivano per la preghiera
Sotto stretto controllo ci sono anche numerosi palazzi o strutture che potrebbero essere a rischio attentati
Iman egiziano sotto stretto controllo a San Marino. La Sezione informativa e investigativa della Gendarmeria, comandata dal maresciallo Gabriele Gatti, ha elevato l’allerta ai massimi livelli già prima dell’arrivo del religioso nel territorio sammarinese. (…) Il comandante illustra quali sono, e sono state, le procedure, messe in atto: «Abbiamo voluto che tutti i documenti di questa persona fossero a nostra disposizione prima della sua partenza in modo da poter vedere se c’era qualche tipo di segnalazione a suo carico. Naturalmente il monitoraggio continua sul nostro territorio». Chiarisce come: «Vogliamo sapere dove alloggia, dove va e dove predica, anche se lo può fare solo nei locali dell’associazione. E siamo in continuo contatto con i responsabili dell’associazione islamica ma conto di avere un colloquio diretto anche con lui. Tutti i musulmani, come tutti gli stranieri che vengono a San Marino prosegue devono giustificare la loro presenza e quando arrivano da fuori confine per la preghiera devono essere in regola con i permessi di soggiorno altrimenti parte immediatamente la segnalazione. Ma devo dire che non è mai successo: i responsabili della sala di preghiera sono molto rigorosi e con noi hanno un dialogo continuo». (…)