Una ‘porcata’, secondo il Movimento 3.0, il credito di imposta alle banche, come da denuncia dei consiglieri Luca Lazzari, Luca Santolini e Roberto Ciavatta. Soldi pubblici su cui è stato chiamato a vigilare addirittura Antonio Gumina.
Mancano i soldi per tutto ma non per le banche, e magari il Segretario Felici farà una nuova tassa, una nuova patrimoniale per garantire la giusta quantità di denaro per scialacquare ancora!
Altro che la spending Rewiew!
I sammarinesi sono arcistufi di dover pagare (e sempre gli stessi) perché il governo non è capace di governare e frenare Banca Centrale nelle sue isteriche decisioni e condotte.
Il Credito d’Imposta a breve verrà fuori che sarà l’ennesima porcata fatta da questo governo. Vedrete che non basterà il parvenue Gumina (che non si sa che cosa c’entri con i recuperi crediti dato che ha fatto in tutta la sua vita lavorativa ben altro, purtroppo per noi) a fare in modo che certe banche non si possano approfittare della ghiotta occasione a loro concessa, soprattutto se senza controllo.
Quello che i media e ultimamente i coraggiosi consiglieri Lazzari, Ciavatta e Santolini hanno evidenziato è e sarà solo la punta di iceberg di questo caso dove le banche, con la questione del credito d’imposta, hanno trovato un altro sistema per far pagare ai sammarinesi le loro disfunzioni e le loro perdite reali.
Vedi il comunicato stampa, San Marino 3.0 (pervenuto da Marco Severini a nome di Silvia Mancini)
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