San Marino. A Chiesanuova il rito di affiliazione di Bianchini al ‘Caro Padre’

San Marino. A Chiesanuova il rito di affiliazione di Bianchini al   ‘Caro Padre’

La Voce di Romagna San Marino: Criminal
Minds
. Al rito avrebbero preso parte Bianchini, Ricciardi, Pierani e un ‘vecchio silente’  / Un sodalizio segreto per elargire tangenti / La Procura è convinta che Bianchini ne facesse parte. A San Marino la cerimonia di affiliazione

Gli investigatori hanno maturato la convinzione che un sodalizio esclusivo e a scopi prettamente criminali sia stato posto in essere e sono quasi certi che a farne parte ci sarebbero stati sia Riccardo Ricciardi, sia il direttore di Karnak Giovanni Pierani, lo stesso Marco
Bianchini
.  La procura è convinta che il fantomatico ordine di Malta di cui si faceva riferimento negli incartamenti di Ricciardi sia soltanto uno specchietto per le allodole mentre ci sarebbero elementi per ritenere reale l’esistenza di un sodalizio segreto. Un’associazione fondata sui principi di fedeltà e onore, concetti condivisi dai membri che per farne parte accettano di prendere parte a veri e propri riti di iniziazione.

E una cerimonia di affiliazione sarebbe avvenuta anche a San Marino all’interno della stessa Karnak, subito dopo il licenziamento di Ricciardi da parte di Bianchini, nel 2007.

Bianchini si trovò nella sede della Karnak a pronunciare il suo giuramento insieme a Ricciardi e a una terza persona molto autorevole e in là con gli anni coi quali il patron di Karnak non si relazionava direttamente ma attraverso Ricciardi.

Il sodalizio, il cui obiettivo sarebbe stato quello di elargire tangenti  a persone in grado di procurare le giuste protezioni spiegherebbe anche i frequenti viaggi nella Capitale da parte dello stesso Pierani così come spiegherebbe, d’altro canto, i vistosi ammanchi nei bilanci dell’azienda riconducibile a Bianchini  e che l’interessato si ostina a voler liquidare come dolorosi ‘bidoni’ ricevuti dall’ex collaboratore Ricciardi, E così si spiegherebbero anche i numerosi timbri falsi che imitano l’emblema di pubbliche amministrazioni, ritrovati nell’abitazione di Ricciardi e che sicuramente servivano ad accreditare qualcosa, anche se non è ancora ben chiaro che cosa.

 

 

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