Corriere Romagna San Marino: Quattro imputati accusati di aver ripulito i soldi del crac che coinvolse una società del re dei paparazzi / Riciclarono soldi di Corona, processo al via a maggio
SAN MARINO. Riciclarono i soldi della bancarotta
di Corona: processo al via
a maggio e non si esclude
il teste vip. In quattro saliranno
sul banco degli imputati,
il prossimo 13 maggio,
di fronte al giudice Alberto
Buriani, con l’accusa di aver tentato di ripulire
circa 1 milione e
300mila euro, frutto della
bancarotta fraudolenta
della Corona’s, la società
del paparazzo Fabrizio Corona
dichiarata fallita già
nel 2009. A portare sul Titano
il fotografo dei vip
(poi condannato dal tribunale
di Milano per quella
bancarotta) era stato un
suo uomo di fiducia, tra i
quattro imputati sammarinesi:
la “pratica” fu poi
presa in carico da altre
due persone, uno dei quali
sammarinese e già conosciuto
al tribunale commissariale,
condannato
pochi mesi fa per il ricatto
hard a un noto imprenditore.
I due, assieme all’am
ministratore di una società
di diritto sammarinese,
la Zeta Srl, incassarono
nel gennaio del 2009, su un
conto corrente depositato
al Credito sammarinese,
assegni circolari per il valore
di un milione e 273mila
euro intestati alla Fenice
Srl e quindi alla Corona’s
già all’epoca dichiarata
fallita.