RASSEGNA STAMPA
All’Osce anche il Titano richiama contro la pena di morte, gli Stati Uniti e la Bielorussia. La presa di posizione è del 17 ottobre scorso, richiamando la Giornata contro la pena di morte, che ricorre il 10 ottobre. L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, con 57 Stati partecipanti del Nord America, dell’Europa e dell’Asia, è la più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo. Tra gli scopi dell’organizzazione aiutare gli stati partecipanti a rafforzare le istituzioni democratiche, a organizzare elezioni libere, ad assicurare il rispetto dei diritti umani, la libertà dei mezzi d’informazione, i diritti delle minoranze e lo stato di diritto, e a promuovere la tolleranza e la non discriminazione.
Nella seduta dello scorso 17 ottobre, Raphael Nägeli, Ambasciatore della Svizzera presso l’OSCE, ha presentato una dichiarazione congiunta a nome del Canada, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia, del Regno Unito della Svizzera e di San Marino. “Il 10 ottobre si è celebrata la 22a Giornata mondiale contro la pena di morte – ha detto parlando per gli stati citati – Ci opponiamo categoricamente alla pena di morte in ogni circostanza, non è coerente con i diritti umani, incluso il diritto alla vita.”
In questo contesto, accogliamo con favore il fatto che la tendenza globale verso l’abolizione della pena capitale continui inarrestabile in tutte le parti del mondo, inclusa la regione dell’OSCE. Oggi, quasi tre quarti degli stati sono abolizionisti, sia per legge che nella pratica. In mezzo alla crescente pressione sui diritti umani e alla crescente instabilità, questo sviluppo positivo, che attraversa il globo, non dovrebbe passare inosservato” (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino