San Marino. Abs cerca alleati anche tra i dipendenti delle banche. Sindacato perplesso

San Marino. Abs cerca alleati anche tra i dipendenti delle banche. Sindacato perplesso

L’informazione di San Marino

L’avvocato Matteo Mularoni chiede alle parti sociali di coinvolgere i lavoratori delle banche in appoggio al progetto sugli Npl paventando la ricaduta sull’occupazione

Abs cerca alleati anche tra i dipendenti delle banche, ma il sindacato risponde perplesso 

Csdl e Cdls: “No a sovraccaricare i dipendenti del peso delle soluzioni, quando cause e responsabilità dei non performing non sono certo dei lavoratori”

Incontro di San Valentino al Best Western, ma la lettera del presidente ai segretari generali della CSU è lontana dal fare sbocciare l’amore

Antonio Fabbri

L’Associazione Bancaria Sammarinese cerca alleati tra i dipendenti delle banche, ma riceve una risposta chiara dai sindacati che lasciano chiaramente intendere di non avere alcuna intenzione di lasciarsi strumentalizzare. Un carteggio tra il presidente dell’Abs Matteo Mularoni e i segretari generali delle confederazioni della Csu che fa capire come da un lato l’Associazione bancaria stia cercando sostenitori alla propria linea e alla propria proposta di soluzione e come, dall’altro, le organizzazioni sindacali abbiano ben compreso quali siano gli interessi in gioco sui quali non ci stanno a far fare ai lavoratori da piedistallo per sostenere l’uno o l’altra opzione. La lettera dell’Abs chiede ai sindacati di invitare i lavoratori ad una sorte di assemblea generale, tenuta dall’associazione bancaria, quasi sia l’associazione dei datori di lavoro delle banche ad invitare i dipendenti a scioperare a sostegno della propria linea. I sindacati, però, non ci stanno e pur ritenendo utile il confronto sul tema degli Npl, rispondono picche per l’incontro con tutti i lavoratori, mentre dicono disponibili a partecipare all’incontro di San Valentino con i Segretari generali, quelli del settore bancario e i rappresentanti delle Rsa. A spiegare le rispettive posizioni il carteggio tra Abs e Csu, già eloquente da sé.

La lettera di Abs Nella lettera dell’Associazione Bancaria Sammarinese, a firma del presidente Matteo Mularoni, dopo una premessa che riepiloga gli incontri avuti nelle scorse settimane e le convergenze riscontrate, vengono elencate le soluzioni sugli Npl che secondo l’Abs sono sul tappeto. Ma perché il coinvolgimento dei sindacati? La lettera di Abs lo dice in apertura: “unanime è stata la condivisione in ordine al fatto che naturale interlocutore di questo avviato percorso sia anche la forza lavoro, su cui, di immediato seguito, ricadrebbero effetti delle diverse possibili soluzioni in tema di Npl; gli effetti saranno positivi o negativi a seconda di quale ipotesi risolutiva venga in concreto prescelta. Melius, riteniamo che la forza lavoro sia elemento protagonista nella scelta delle varie alternative tecniche, che le pratiche internazionali tracciano in tema di crediti dubbi: di questo ruolo ABS ha tenuto conto nell’individuare la propria posizione”.

Quindi l’accenno alle possibili soluzioni. “A ben vedere, la risoluzione del problema dei crediti deteriorati vede alternarsi due macroopzioni: da un lato, la vendita a prezzo di mercato degli asset ad un operatore terzo, dall’altro, la gestione “interna” degli NPL con l’avvio (da parte delle banche interessate) di azioni di recupero dal (e sul) territorio di San Marino, se del caso tramite un apposito strumento giuridico.
Il discrimine tra le due opposte soluzioni, anche volendo (e dovendo) guardare alle generazioni future, appare chiaro: solo l’approccio sistemico, di cui, come noto, ABS è sostenitrice, a differenza di quello cd. “dismissionista”, consente di conservare tanto il valore prodotto, quanto di difendere le risorse umane e, più in generale, rappresenta (se adeguatamente elaborato e condiviso da tutte le parti coinvolte) una opportunità di crescita per il Paese”. Poi il presidente di  Abs, a sostegno della posizione dell’Associazione, nella lettera cita il caso del crac del Banco di Napoli, da cui scaturì una Società di gestione degli attivi (Sga) che portò negli anni al recupero delle perdite e alla chiusura degli ultimi bilanci della Sga in attivo. Quindi Abs richiama le posizioni delle autorità di vigilanza internazionali sul tema e conclude: “Semplicemente, ABS intende rendere San Marino protagonista del proprio futuro nella gestione degli NPL. E la gestione interna del fenomeno si fonda anche sull’avvio delle azioni di recupero verso i grandi debitori, riponendo fiducia sulle competenze e capacità professionali del sistema bancario. In coerenza con le proprie linee guida, ABS ha già avviato un percorso formativo guidato dall’Università LUISS di Roma ed ha, a tal fine, già selezionato due risorse sammarinesi all’uopo dedicate, cosicché l’esperienza dei consulenti non risulti essere “parassitaria”, ma porti stabili conoscenze sul territorio. “Conoscere per decidere”, come scriveva il Presidente emerito ed illustre economista Luigi Einaudi.

ABS con la presente chiede, quindi, ai Dipendenti degli Istituti Bancari e Finanziari, Vostro tramite, la disponibilità a tenere un incontro nella giornata di martedì 14 febbraio p.v. alle ore 15:00 presso il Best Western Palace Hotel. L’incontro sarà pertanto occasione per presentare, con maggior grado dettaglio, le linee guida per la gestione diretta dei non performing loans, nella convinzione per cui,
«Sinché dura il giorno vogliamo tenere alla la testa; e tutto quello che potremo produrre, noi non lo lasceremo da fare a quelli che verranno”.

Così termina la lettera a firma del presidente Matteo Mularoni che, in conclusione, chiede ai sindacati di farsi da tramite per l’incontro con tutti i lavoratori.

La risposta dei sindacati La Csu, nel ricevere una lettera con richieste di quel tenore, quasi fosse una associazione datoriale, nella fattispecie delle banche, a voler organizzare una mobilitazione per il tramite del sindacato, si dice prima perplessa, poi ancor più “perplessa e preoccupata” e, di nuovo, “oltremodo perplessa”. La lettera, firmata da Giuliano Tamagnini per la Csdl e da Riccardo Stefanelli per la Cdls, è eloquente.

“Desideriamo premettere – scrive la Csu nella lettera di risposta all’Abs datata 9 febbraio – che ci appare alquanto irrituale la Vostra richiesta -rivolta alle scriventi OO.SS.- di verificare nostro tramite la disponibilità di convocazione di un incontro sul delicato tema degli NPL (Non Performing Loons) ai Dipendenti degli Istituti Bancari e Finanziari per la giornata del 14/2 p.v.; ci lascia ancor più perplessi e preoccupati quanto riferitoci dalle RSA delle Banche sammarinesi riguardo all’invito diretto, rivolto dalle Direzioni degli Istituti di Credito a tutti i Dipendenti, finalizzato a sollecitare la partecipazione a tale incontro. Ci lascia oltremodo perplessi anche quanto evidenziato in apertura della Vostra lettera riguardo alle ricadute sulla forza lavoro delle scelte conseguenti alla gestione
degli NPL: non vorremmo che ci si concentri troppo sulla soluzione del problema, sovraccaricando il rischio/opportunità delle varie soluzioni unicamente sui Dipendenti, perdendo di vista le cause e le responsabilità -non certo attribuibili ai Dipendenti del settore bancario e Finanziario sammarinese- che hanno portato alla nascita ed alla crescita esponenziale della problematica degli NPL”.

Quindi i sindacati rimarcano le posizioni articolate che anche all’interno della Csu ci sono sull’argomento, che vedono alcuni punti con visioni diverse tra Csdl e Cdls, ma altri che le accomunano.

“Esistono molti punti chiave che accomunano in maniera chiara e condivisa le posizioni della CSdl e della CDLS e cioè la difesa dei posti di lavoro, il rilancio del sistema bancario e finanziario su nuove basi trasparenti e condivise, il rafforzamento della formazione dei Dipendenti per prepararli alle sfide del futuro, il ruolo chiave del Sistema bancario e finanziario quale volano dell’economia sammarinese”.

Insomma, il sindacato chiarisce che il tema di cause e responsabilità degli Npl non è secondario e non va scaricato sui dipendenti. Poi, vista l’importanza della materia, non si tira indietro dall’incontro, ma sottolinea che via parteciperanno i Segretari generali e di settore della Csu e le Rappresentanze sindacali aziendali, non tutti i dipendenti come chiedeva Abs.

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