Si apprende di una nuova accusa sulla Repubblica di San Marino: aiutare gli evasori a far uscire i soldi dall’Italia. Insomma a San Marino i soldi arrivano e partono.
Ne parla Stefano Elli di IlSole24Ore che dedica alla Repubblica di San Marino una intera pagina di Plus24, con pressoché tutta la copertina di richiamo.
“Qualunque transazione parta da San Marino, e transiti per l’Italia, deve necessariamente passare per la banca tramitante: L’Istituto centrale delle Banche popolari, il quale deve procedere a richiedere alla controparte l’adeguate verifica del beneficial owner”. Ma “saltare” l’ostacolo è semplice. Basta attivare i contatti con le sponde estere: Svizzera in testa. Ed è precisamente questo che, secondo alcuni osservatori locali, starebbe accadendo. In una situazione che si riverbera direttamente sulla capacità del sistema bancario locale di impiegare il danaro favorendo i finanziamenti alle imprese. Dunque i soldi arrivano ma li si vede subito sparire. E tornano alla mente le parole dello scomparso Mario Fantini, fondatore del gruppo Delta – Cassa di Risparmio di San Marino, oggetto di un’inchiesta della procura di Forlì. Diceva: “Il nero che arriva a San Marino almeno rientra in Italia per essere reinvestito. Quello che parte per le Cayman chi lo rivede più?”
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