La Serenissima: Nel mirino la trattativa per l’acquisto di una banca su cui è aperta una indagine / “Ci hanno risposto il falso, presentermo un’altra interpellanza” / Rete, Pedini Amati e Lazzari contro Mazza, Bcsm e segreteria Finanze
SAN MARINO. “Non è stata detta la verità in Consiglio, presenteremo un’altra interpellanza per avere dei chiarimenti e non sono escluse anche altre iniziative”. Rete più i consiglieri indipendenti di minoranza, dopo aver convocato una conferenza stampa urgente per denunciare “l’ennesima bugia” messa però nero su bianco nella risposta a una interpellanza. Dito puntato contro la segreteria di Stato alle Finanze, ma anche contro il capogruppo della Dc, Luigi Mazza e Banca Centrale. Al centro delle accuse di Roberto Ciavatta ed Elena Tonnini di Rete, Federico Pedini Amati ed Erik Casali di Liberamente San Marino, Luca Lazzari e Lazzaro Rossini, la vicenda dell’indagine della magistratura sammarinese sulla trattativa per l’acquisto di una licenza bancaria da parte di un gruppo cinese, portata alla luce ieri dall’Informazione e che ha visto l’acquisizione di documenti nello studio dell’avvocato Mazza e che coinvolgerebbe anche Lorenzo Cardelli. “Era il 19 marzo – esordisce Luca Lazzari – quando abbiamo presentato l’interpellanza sulla trattativa per l’acquisto di una licenza bancaria da parte di un gruppo cinese e come al solito siamo stati accusati di volere solo fare strumentalizzazioni. (…)”