Alessandro Rossi – L’Informazione di San Marino: Un anno dopo…
Esattamente 12 mesi fa si celebravano le elezioni. Le ultime elezioni sono state volute per bloccare un accordo politico di Governo – l’attuale – e per bloccare la Riforma Fiscale ancora in fase di realizzazione e che, visti i tempi, rischia di non essere approvata entro il 2013.
La crisi di San Marino era aperta da almeno 3 anni e mezzo: Maggio 2009 arresto dei vertici della Cassa di Risparmio. E da almeno due anni e mezzo il nostro sistema economico era in black list: primo luglio 2010. Black list dalla quale non siamo ancora usciti. Chiunque si relaziona economicamente con l’Italia è a conoscenza del fatto che ai cittadini Sammarinesi sono stati sottratti dei diritti basilari: quello di comprare beni e servizi e di eseguire servizi per altri cittadini italiani con la stessa semplicità ed immediatezza, e allo stesso costo burocratico da sostenere, rispetto agli altri cittadini del mondo che si relazionano con l’economia italiana. Già questo elemento dovrebbe portare l’intera cittadinanza ad una riflessione complessiva sul proprio essere Stato Sovrano e sulle dimensioni della crisi.
Riflessione che deve essere allargata a un anno dalle ultime elezioni, quando di fatto nulla è cambiato, anzi per certi versi peggiorato. Lo Stato oggi, dopo l’ultima ricapitalizzazione delle “tre carte” , è vincolato mani e piedi al destino, anche giudiziario, della Cassa di Risparmio. (…)
