Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Referendum: vince l’euro-scetticismo /
Il Comitato del No: «Un successo che ha salvato la Repubblica libera, indipendente e sovrana» /
Il “Sì”: «Più impegno delle istituzioni verso l’Ue per diffondere una cultura europea»
(…) Il Psd che, pur dai banchi della maggioranza, a differenza dei colleghi di governo ha sempre parteggiato per un fiero “sì”, eppure in questo risultato non vede una sconfitta: «Anche se di poco, in termini assoluti ha vinto il “sì” -si dice ottimista il neo segretario Marina Lazzarini-. Questo risultato ci deve fare riflettere anche sulla possibilità di far votare i cittadini esteri con altre modalità più partecipative come il voto elettronico. (…) Che da questo risultato nasca una «riflessione» seria, si auspica il Comitato promotore del “sì” che «invita le istituzioni ad intensificare l’impegno verso l’Unione perché siano compiuti passi concreti per garantire una prospettiva europea alla Repubblica; per stimolare la diffusione di una sensibilità e una cultura europea». (…) Per Civico 10, il risultato su Bruxelles «ci fa capire come la cittadinanza voglia essere informata e messa al corrente dei passi che saranno compiuti verso l’integrazione. Ora sarà fondamentale proseguire quello che di buono è stato messo in campo in questi ultimi anni: l’accordo di associazione “ad hoc” o l’adesione allo spazio economico Europeo, che ci potranno garantire le quattro libertà fondamentali. Vogliamo più trasparenza ed informazione». (…) Inutili i giri di parole per Sinistra unita: «Questo referendum è una sconfitta, in primis, della politica, perché se avesse già inviato a Bruxelles la domanda di adesione all’Unione, non ci saremmo ficcati in un isolamento totale, che va a nuocere al nostro Paese e in particolare ai giovani» chiosano Francesco De Luigi e Luca Lazzari.
