San Marino. Adesso e’ il Nuzzo della Fondazione Tercas sotto battuta

San Marino. Adesso e’ il Nuzzo della Fondazione Tercas sotto battuta

Per mesi  i guai della Banca Tercas ‘gemellata‘ con la San Marino International Bank  sono stati attribuiti all’ex Direttore Antonio Di Matteo, per  una supposta  partecipazione  attraverso la compagna Cinzia Ciampani e Francescantonio Di Stefano.  A Roma è in corso una specifica indagine, anche a seguito di possibili interferenze proseguite  durante il commissariamento Sora.

Ieri  sotto battuta è finito anche Mario Nuzzo, storico Presidente della Fondazione della Banca Tercas (Mario  non risulta aver alcun collegamento con l’Antonio Nuzzo, di cui, in relazione a San Marino,  si è occupato Stefano Elli).

“Finalmente il mondo politico teramano comincia a parlare della vicenda Tercas dopo averla a lungo ignorata. Ne parla il presidente D’Alfonso in queste ore e, finalmente, il nuovo Consiglio Comunale di Teramo ha discusso ed approvato un ordine del giorno all’unanimità. Quello del C.C. è un passo significativo ma non esaustivo”, scrivono in una nota, Enzo Scalone (ex consigliere Fondazione Tercas) e I Perdavvero che richiamano l’attenzione alle responsabilità, secondo loro, della Fondazione che” non possono essere ulteriormente minimizzate”. Scrivono: “Non è più sopportabile che uno degli attori protagonisti del dramma sia ancora sulla scena. Ci riferiamo al Presidente della Fondazione, Nuzzo. Il semplice fatto che egli continui ancora a rappresentare la Fondazione, non solo è immorale, ma è soprattutto inopportuno e penalizzante”. E ancora: “Alla luce dell’enormità dei fatti, riteniamo immorale che Nuzzo continui a fare il presidente della Fondazione. Infatti, egli ha la grave responsabilità di aver, ininterrottamente nei decenni, nominato sempre lo stesso Presidente con il suo entourage di amici alla Tercas, di non aver controllato i conti come era suo dovere e di aver condiviso e ratificato tutte le scelte del C.d.A., sino all’ultimo, sino all’assemblea dell’Aprile 2012, appena 5 giorni prima dell’arrivo del Commissario”. (certastampa.it)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy