San Marino Oggi: Il segretario agli Esteri, Pasquale Valentini: “Occorre cambiare i piani ma il “Fellini” è strategico per noi e per l’area circostante” /
Aeradria non vola più /
Il tribunale di Rimini dichiara il fallimento della società di gestione dell’Aeroporto
Fine della corsa corsa per Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini-San Marino “Federico Fellini”. Con un dispositivo diramato verso le 16 di ieri, il tribunale di Rimini ha dichiarato il fallimento, chiesto da tempo dalla Procura riminese. Non sono bastati dunque i capitali raccolti dai curatori per avviare un rilancio: 8 milioni e 300mila euro, quasi 3 milioni dei quali assicurati da San Marino, 1 milione dallo Stato e il resto garantiti dalla banca Asset. “il Tribunale, in presenza di uno stato di conclamata insolvenza della società ha ritenuto non sussistenti i presupposti di ammissibilità per la prosecuzione della procedura di concordato in continuità aziendale sotto plurimi profili – si legge nella nota di Rossella Talia, presidente del tribunale di Rimini – tra i quali si richiamano la mancanza dei presupposti e completezza dell’informazione al ceto creditorio”. Alla luce di una richiesta di concordato di continuità in ballo da mesi e alla fine negata, il giudice sembra rispondere a distanza a quanti a Rimini – solo l’altro giorno associazioni di categoria, banche e nuovo management della società riuniti in camera di commercio per “salvare l’aeroporto” – hanno diffuso appelli a più riprese a sostegno del concordato: “Non è consentito in punto di diritto anteporre ai profili di ammissibilità giuridica la valutazione di pretesi criteri di opportunità. Nè appare, allo stato, fondata su elementi di obiettiva certezza la tesi dell’equiparazione della dichiarazione di fallimento alla chiusura dell’aeroporto Federico Fellini”. (…)
