La Segreteria Interni replica ad Osla ed Ecso che ieri avevano puntato il dito sulla mancanza in territorio di tecnologia e sviluppo internet anche nell’amministrazione pubblica.
Le nostre leggi n. 159 sulla Documentazione Amministrativa e n.160 sul Procedimento
Amministrativo,
già stabiliscono, così come il Decreto Monti, tempi certi di risposta e
l’obbligo per gli Uffici di acquisire i dati dagli archivi informatici
della PA. Anzi, prevedono addirittura il divieto esplicito di chiedere
agli utenti quei certificati e documenti che attestano stati personali e
dati già in possesso dell’amministrazione.
Anche la banca dati sammarinese dei contratti pubblici (es. appalti) è condivisa fra gli uffici
interessati, ed i contratti privati registrati sono accessibili, non solo agli uffici interessati ma,
anche agli stessi contraenti attraverso la procedura per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi
(IGR). Questa procedura è un esempio concreto di e-government che si
aggiunge ad altre applicazioni e servizi già attivi attraverso il
portale www.pa.sm.
Troppo facilmente si afferma che i servizi
pubblici sammarinesi siano indietro rispetto a quelli della realtà
italiana. Troppo spesso si ritiene che ciò che viene fatto fuori San
Marino sia più avanzato in termini di tempi e modalità rispetto a ciò
che facciamo noi.
Leggi comunicato Segreteria Interni
Leggi le interviste di Stiven Muccioli sull’e-Government a
Valeria Ciavatta (Segretario Interni)
Alessandro Rossi (Coordinatore sinistra Unita)
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