Corriere Romagna San Marino (ieri): Cosa Nostra in Romagna diventa tesi di laurea /
Il fenomeno studiato in 290 pagine dal neo dottore in legge Patrick Wild
Una mappatura
delle infiltrazioni mafiose
dagli anni ’70 ai giorni nostri.
E’ il lavoro portato a
temine nella tesi di laurea
del santarcangiolese Patrick
Wild, membro del
gruppo antimafia Pio La
Torre, che si è laureato lo
scorso giovedì in Giurisprudenza
a Bologna (corso
di Mafie e Antimafia)
con un elaborato di 290 pagine
dal titolo “La criminalità
organizzata di
stampo mafioso in Romagna:
prospettiva storica e
analisi del fenomeno”
(…)
Nella tesi si racconta come
la Romagna sia stata
vera e propria terra di conquista,
prima da parte delle
mafie austriache, nigeriane,
russe e successivamente
dei gruppi di origine
albanese e rumena,
quest’ultima oggi detiene
il monopolio della prostituzione.
Perché? «La presenza
della Repubblica di
San Marino ha storicamente
agevolato: l’anonimato
societario, la difficoltà
per le procure italiane
a indagare su flussi di
denaro diretti nelle casse
delle società finanziarie o
delle banche sammarinesi,
la possibilità di costituire
facilmente società
fantasma, sono tutti elementi
che nel corso degli
anni hanno permesso che
le organizzazioni mafiose
di ogni latitudine si interessassero
a questa realtà». (…)
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