San Marino. Alleanza riformista, al via questo venerdì la federazione costituente tra Ns e Mis

San Marino. Alleanza riformista, al via questo venerdì la federazione costituente tra Ns e Mis

Venerdì 14 aprile alle ore 18, al “Podere Lesignano”, si procederà all’avvio ad Alleanza Riformista, espressione della federazione costituente tra Noi sammarinesi e Movimento ideali socialisti.

L’evento, illustrato nel corso di una conferenza stampa odierna da parte del consigliere Alessandro Mancini e di Henry Bucci, prevedrà la presenza di esponenti di forze politiche italiane.

Saranno, inoltre, previsti gli interventi di alcuni rappresentanti della società civile che, con massima libertà, esporranno la loro visione sulla situazione della Repubblica di San Marino.

Henry Bucci: “Noi sammarinesi nasce nel 2006. Nell’arco di questi 17 anni i nostri rappresentanti hanno assunto ruoli di responsabilità, a livello istituzionale, con rigore e forte attaccamento ai valori della Repubblica. Mi sia, infatti, permesso di ringraziare l’amica Maria Luisa Berti per come ha interpretato, insieme al collega Ciavatta, lo scorso semestre reggenziale. Alleanza riformista rappresenta una nuova sfida che non confligge e non è in contraddizione con i nostri valori moderati, popolari e liberali. Anzi rappresenta ne rappresenta la sintesi evolutiva. La collaborazione tra l’area liberale e quella riformista rappresenterà la vera novità. Coprendo uno spazio politico centrale. Capace di saldare, unire e fare squadra. Siamo convinti di essere un fattore di aggregazione non solo politica. Siamo la nuova Alleanza con il Paese”.

Alessandro Mancini: “Alleanza riformista porrà al centro della propria azione il dialogo. Dialogo Calato, in termini prioritari, in questo momento particolare della vita del nostro Paese. Mettendo in campo il confronto tra le idee pur acceso che sia. Dal dicembre del 2019 in poi il Paese ha retto l’onda l’urto del Covid-19, il ruolo delle istituzioni e dell’amministrazione ha permesso questo risultato grazie anche ad uno sforzo immane dei cittadini e del nostro tessuto produttivo. Sembra tutto facile oggi, quasi scontato, ma non lo è stato perché i segni ci sono e ci sono rimasti addosso. Si apre, però, una nuova fase. Occorre dare nuove energie alla Repubblica: incentivando i cittadini alla partecipazione, essere aperti alle riforme dando attenzione proprio a coloro che hanno pagato lo sforzo maggiore per uscire dalla crisi causata dal Covid-19”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy