San Marino. Altro intervento sui titoli graduatorie insegnanti. Giacomo Esposito

San Marino. Altro intervento sui titoli graduatorie insegnanti. Giacomo Esposito

Riceviamo e pubblichiamo, in riferimento al comunicato di un gruppo di precari.

La professionalità degli insegnanti sammarinesi va difesa

Avendo appreso solo ora del comunicato di alcuni insegnanti precari, che inviterebbero il Governo a valutare l’assegnazione di un punteggio ai corsi di studio in oggetto dell’istanza d’arengo che verrà discussa domani in Consiglio Grande e Generale, ritengo doveroso nei confronti dell’opinione pubblica precisare, a nome di tutti i firmatari dell’istanza, quanto segue:
1. L’istanza d’arengo in questione è stata presentata e firmata da un cospicuo gruppo di insegnanti precari, assieme a molti colleghi di ruolo e genitori interessati alla qualità del sistema d’istruzione sammarinese, non un gruppo generico: l’identità di ciascuno è verificabile nel foglio delle firme che accompagna l’istanza.
2. Detti precari sono anch’essi iscritti ai corsi di studio online in oggetto, proprio per evitare che il “balzo” indebito di qualcuno sottragga loro il lavoro.
3. Dalle norme che disciplinano le graduatorie, si evince che assegnano punteggio i titoli di studio superiori ad una laurea magistrale, mentre i corsi online in oggetto sono tutti accessibili con una semplice triennale.
4. Gli insegnanti che hanno lavorato grazie all’assegnazione dei punti derivanti da detti corsi di studio online non sono –per fortuna- tanti, come si dice nel comunicato, e quei pochi hanno lavorato scavalcando altri colleghi.
5. Fare rientrare nell’assegnazione del punteggio chi è attualmente iscritto, riservando un trattamento di favore, significa commettere un’ingiustizia nei confronti dei futuri insegnanti precari che non avranno tale possibilità. Evidentemente non a tutti sta a cuore la professionalità e la qualità dell’insegnamento, o quantomeno l’interesse della collettività, quando questa confligge con l’interesse particolare.
6. I criteri di assegnazione dei punteggi spendibili nelle graduatorie sono aggiornabili ogni anno. In questo caso non ce ne sarebbe neppure bisogno, basta applicare meno discrezionalmente (e più razionalmente) la legge vigente.
Indietro si torna, soprattutto se si tratta di sanare delle inaccettabili storture.
Giacomo Esposito

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