Anche a San Marino si scrisse ‘Io mi chiamo Giovanni Tizian‘, sull’esempio della redazione
di L’Informazione di San Marino, in segno di aperta solidarietà con il giovane giornalista (precario, quattro euro e mezzo il pezzo) minacciato dalla malavita, per quel che andava pubblicando. Esempio: E’ a San Marino che la ’Ndrangheta lavava i soldi. Oppure: In banche di San Marino, quando in Italia è festa. Boss stakanovista
Adesso si scopre quanto quelle minacce verso il giovane giornalista fossero reali e tremende.
Da larepubblica.it: Giovanni Tizian: ”Ho sentito solo oggi le minacce, ora capisco il pericolo” Parla il giornalista del gruppo Espresso sotto scorta dal dicembre 2011 proprio a causa di questa intercettazione tra il boss della ‘ndrangheta Nicola Femia e il faccendiere piemontese Guido Torello, ora entrambi agli arresti. Femia si lamenta per gli articoli pubblicati su gioco d’azzardo e slot machine dalla Gazzetta di Modena e firmati da Tizian, in cui si parla di lui. L’imprenditore risponde: “Ci penso io, o smette o gli sparo in bocca”. “Questa telefonata mi fa impressione”, dice Tizian, 30 anni. Che nel 1989 ebbe il padre bancario ucciso a colpi di lupara in Calabria, la sua terra, e per questo si trasferì con la famiglia in Emilia Romagna.