Corriere Romagna San Marino: La scure di Monti. Mini vertice ieri mattina a Pennabilli fra Comune, Regione, Prefettura e Provincia. I vertici istituzionali studiano la strada per salvare l’ente di Corso d’Augusto / Gnassi: San Marino salva la Provincia / Il sindaco: l’ente riminese offre servizi a turisti e alla Repubblica, non si può fare finta di nulla
‘Pensa te’. San Marino può diventare lo scudo per salvare la Provincia dai colpi della “spending review”. L’antica repubblica – così come i milioni di presenze turistiche – utilizzano i servizi riminesi e quindi quando si parla di bacini di utenza i “professori” dovrebbe rifare i conti. Lo sostengono Regione, Comune e Provincia. Non si esclude la strada del ricorso.
Il fatto. Le Province sono finite sotto la scure del governo e si salvano solo quelle grandi per popolazione e territorio. Le altre, come Rimini? Addio, non resta che la strada dell’accorpamento con Ravenna, Forlì-Cesena. Ieri a Pennabilli, alla mostra dell’Antiquariato, è stato organizzato un mini-vertice tra il presidente regionale Vasco Errani, il prefetto Claudio Palomba, il presidente provinciale Stefano Vitali e il sindaco Andrea Gnassi. Tema: come salvare la Provincia. Spiega tutto Gnassi.
Così non va. «Ho la netta impressione – dice il primo cittadino – che il governo per non perdere la faccia sulla questione delle Province e per consolidare l’immagine presunta dei risparmiatori abbia perso di vista gli obiettivi e, basandosi su due numeri, abbia stabilito dall’osservatorio ovattato di Palazzo Chigi chi vive e chi muore. Ragionare su una realtà dinamica come Rimini con riferimento a due parametri statici non mi pare certo un’impresa da professori».
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