Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: SCONTRO GOVERNO-RETTORE / Visita di Benedetto XVI / Targa ricordo al veleno e nessuno vuole pagarla / Al congresso non piace, pratica spedita in commissione
SAN MARINO. Confusione sulla targa della discordia in Basilica: dopo il parere della commissione, rimane il nodo di chi dovrà pagare. Non si placa la polemica riguardo la lapide voluta dalla Diocesi e da affiggere in Pieve per ricordare la visita di Benedetto XVI a San Marino: al Congresso non piace e la pratica è stata spedita in commissione monumenti che, convocata per venerdì scorso, è stata rinviata a causa della neve. Lo spiega il giovane presidente Alex Righi: «Il parere della commissione sarà vincolante ma se dovesse essere sfavorevole, rimane il problema di chi deve pagare: d’altronde, la targa è già stata fatta». Una “svista” che rischia di costare caro. «Si poteva operare in maniera diversa: con un po’ di dialogo, ci si sarebbe accordati» senza dispendio. Il problema, quindi, è nella mancanza di comunicazioni tra il rettore della Basilica, don Lino Tosi, e il congresso di Stato: la Reggenza era stata informata della volontà di far incidere una targa a ricordo della visita papale ma nulla era trapelato circa le fattezze del “ricordo”. E sono proprio quelle a far storcere il naso. Tradotto: quella lapide non piace. E’ di marmo rosa, troppo grande e il testo troppo lungo e, azzarda qualcuno, poco si confà alle caratteristiche della Pieve. (…)
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