Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino (ieri): Il “ballottino” delle norme sull’evasione fiscale e la “schermatura”
Un “ballottino” analogo a quello della legge che stabiliva il reato
di riciclaggio (vedi articolo specifico), venne fatto con la depenalizzazione del
reato di evasione fiscale e la fissazione della pregiudiziale amministrativa.
Passaggio che qualche responsabilità politica la denota.
La storia della norma sull’evasione fiscale si intreccia, ad esempio,
con il caso Smi. Prima del 1996, infatti, l’articolo 389 prevedeva
l’evasione fiscale. In seguito ha di fatto depenalizzato il reato prevedendo
che se l’indagato avesse pagato i tributi erariali evasi, non
sarebbe stato imputabile. Ora, i reati che sono stati contestati alla
Smi, i cui vertici sono stati condannati in primo grado per esercizio
abusivo dell’attività finanziaria, partono dal giugno del 1996.
Inevitabile chiedersi se sia stato un caso, allora, che proprio all’inizio di quell’anno, la legge n.5 del 29 gennaio, introducesse la cosiddetta
pregiudiziale amministrativa per il reato di evasione fiscale,
di fatto togliendo dal codice penale l’evasione come reato. Norma
che di certo ha dato una maggiore copertura all’attività che dal
giugno del 1996 la Smi ha deciso di iniziare a svolgere in maniera
consistente. Infatti, la legge sulla pregiudiziale amministrativa ha
implicato per anni una schermatura non solo a livello di trasparenza
fra stati, ma anche sulla collaborazione giudiziaria.
Di fronte ad una rogatoria che chiedeva di indagare per il reato
di evasione fiscale, infatti, il tribunale del Titano non poteva dare
risposta, non essendo questa più reato dal ‘96 a San Marino.
Leggi le promesse di Claudio Felici quand’era all’opposizione: reato evasione fiscale.