San Marino Bene Comune sta impostando il rilancio dell’attività di Governo, cercando anzitutto di riguadagnare la fiducia della gente.
Si può, col buon esempio.
La Democrazia Cristiana non ha esitato a suo tempo a rendere pubblico lo scandaloso passaggio di proprietà di Banca del Titano (2007), corroborato con oltre 16 milioni di euro dello Stato.
La stessa Democrazia Cristiana non esiti a rendere pubblici gli atti di passaggio di Banca Commerciale Sammarinese secretati anche al Consiglio dei XII, con esonero del notaio dall’obbligo di registrazione, per un ammontare di soldi a carico dello Stato che dal giugno 2012 scandalosamente Banca Centrale ancora non ha finito di quantificare.
Quei soldi, fra l’altro, potrebbero essere finiti direttamente o indirettamente anche in tasca dei politici.
Quei soldi potrebbero essere finiti perfino a quei di Mafia Capitale (Roma) oltre che di Chalet-Mose (Venezia).
Quelli sono soldi pubblici. I soldi pubblici devono tornare allo Stato, fino all’ultimo centesimo.
Sono soldi nostri.