San Marino, Ap. Il Movimento Giovanile (Ag) sulla firma del 13 giugno

San Marino, Ap. Il Movimento Giovanile (Ag) sulla firma del 13 giugno

Il Movimento Giovanile di Alleanza Popolare (Alternativa Giovanile), sulla firma del 13 giugno fra San Marino ed Italia, in materia di doppie imposizioni.

Da Alternativa Giovanile il plauso al Segretario degli esteri e a tutto il governo

Mercoledì 13 giugno 2012  rimarrà certamente una data importante per la storia del nostro paese. La sottoscrizione del Protocollo di modifica alla Convenzione contro le doppie imposizioni del 2002, avvenuta fra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Mularoni   e il Ministro degli Esteri Giulio Terzi segna una svolta nelle relazioni bilaterali fra i due Stati.
Quello conseguito non è solo un risultato tecnico, ma rappresenta un  riconoscimento indubbio da parte del Governo Italiano del lavoro svolto in questi anni dal Segretario di Stato Mularoni, dal Governo e da questa maggioranza. La firma di ieri ci dice molto di più: ci conferma la piena fiducia del Governo italiano in questo governo e nel nostro rappresentante di Palazzo Begni.
A chi, ingiustamente, ha in questi ultimi due anni sostenuto un’incapacità da parte del Segretario agli Esteri per la mancata firma, diciamo che la firma prova il contrario. Anzi Alternativa Giovanile tutta esprime viva soddisfazione per questo indubbio successo e si congratula con il Segretario Mularoni per la tenacia e l’impegno profuso costantemente in questi anni di duro lavoro. L’obiettivo è stato raggiunto, nonostante le innumerevoli difficoltà che sono emerse. L’attesissima uscita dalla black list oggi è una certezza. Questo non risolve automaticamente i problemi legati all’economia di San Marino, ma garantirà tutta una serie di condizioni senza le quali lo sviluppo del Paese era fino ad oggi compromesso.
La sottoscrizione del protocollo apre la strada all’entrata in vigore delle due intese sulla cooperazione economica e sociale siglate nel 2009.
Il percorso non si esaurisce qui, e San Marino deve continuare il cambiamento intrapreso negli ultimi anni verso la trasparenza, l’adeguamento a standard internazionali e la collaborazione piena con la Repubblica italiana
. (comunicato stampa)

 

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