San Marino. Arresto Wei Seng Phua: la sua nomina diplomatica nel 2011 infuocò il dibatitto sul Titano. La Voce di Romagna

San Marino. Arresto Wei Seng Phua: la sua nomina diplomatica nel 2011 infuocò il dibatitto sul Titano. La Voce di Romagna

Antonella Zaghini – La Voce di Romagna: Una fortuna fra poker e resort di lusso / ARRESTO WEI SENG PHUA / Il suo destino si incrocia con quello di San Marino nel 2011 / La sua nomina diplomatica infuocò più volte il dibattito politico

SAN MARINO. L’arresto di Wei Seng Phua, accusato di scommesse clandestine nell’ ambito dei Mondiali di Calcio che si sono chiusi da poco in Brasile, rimbalza in Repubblica, portando a galla l’ ultimo inciampo diplomatico. Il nome dell’ uomo fermato lo scorso 9 luglio dall’ FBI, a Las Vegas, e ora libero su cauzione in attesa del processo, più volte è emerso nelle discussioni politiche sammarinesi. Il cittadino malese sarebbe stato l’ uomo in grado di portare, a San Marino, un favoloso resort a sette stelle della catena Aman Resort. Cinquant’ anni, conosciuto nel mondo del poker come Paul Phua, è un ricchissimo allibratore asiatico che fra tavoli verdi e scommesse si è costruito una fortuna. Una fortuna così tanto grande da poter pagare, per uscire dal carcere, una cauzione da due milioni di euro e lasciare in custodia ai Federali il suo jet privato da 48 milioni di dollari, e attendere il processo, fissato il prossimo 5 agosto, con una cavigliera elettronica, a casa di un medico di Las Vegas appassionatissimo di poker. (…)


W.S. Phua

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