San Marino. Ass. Salute Attiva: “Nuovo decreto anti-Covid, nuova vergogna”

San Marino. Ass. Salute Attiva: “Nuovo decreto anti-Covid, nuova vergogna”

“Nuovo decreto, nuova vergogna!”.

Così l’associazione sammarinese Salute Attiva giudica su Facebook il decreto legge 97/2021, “che sostituisce il non ratificato e vergognoso decreto 85/21 del 30 aprile rispetto al quale ci siamo già espressi”.

“Nonostante gli incontri a Palazzo Pubblico con tutti i partiti presenti in Consiglio e nonostante gli incontri privati da loro richiesti con alcuni partiti e nonostante gli emendamenti che abbiamo inviato a tutte le rappresentanze consigliari, i toni del decreto sono del tutto simili al precedente – dice con tono polemico Salute Attiva -. Anche questo decreto è interamente fondato e ispirato da un tremendo inganno: i vaccinati godono dell’assoluta libertà, sono ritenuti assolutamente innocui e sani, mentre le persone sane devono dimostrare di esserlo. Non conta che gli studi dicano che non vi sia traccia di questa dinamica nei trials, non conta che pure sul sito Iss si ribadisca che la vaccinazione non è una patente di libertà. A San Marino questa falsità è stata assunta come base per emettere l’ennesimo decreto punitivo e discriminatorio e tutto ciò nonostante le decine di segnalazioni effettuate al Garante della Privacy. Peggio ancora, è stato assunto come criterio per ricattare i sanitari che lecitamente non si sono sottoposti a un vaccino sperimentale e proprio per questo non obbligatorio, sospendendoli dal lavoro almeno fino al 31/12. Vergognosa anche l’azione del Sindacato che invece che esprimersi a favore di un diritto sacrosanto degli operatori della sanità ha trattato con il governo una paghetta da 600 euro mensili lordi in caso di sospensione”.

“Noi saremo tutta la vita dalla parte di questi sanitari che hanno sempre fatto il loro lavoro degnamente, a loro rivolgiamo un invito a ritirare il contributo a questo sindacato che non ha il coraggio di tutelarli – ribadisce Salute Attiva -. Infine, un altro aspetto evidente che emerge da questo decreto è che il governo ha puntato tutto sul vaccino come strumento unico per affrontare l’emergenza. Emergenza rispetto alla quale è dal marzo 2020 che si conoscono le cure e la dinamica della malattia ma che sono state regolarmente negate al fine di ‘obbligare’ la gente al vaccino con la paura. Settembre arriverà a breve, lo diciamo subito, se i fautori del vaccino avranno ragione dovremmo essere fuori completamente dall’emergenza ma se così non fosse, come pensiamo, allora il discorso cambierà e le cure domiciliari precoci che sappiamo vi sono state proposte da medici competenti che, a differenza di altri, sono andati a casa a curare il Covid e lo hanno conosciuto da dentro, saranno improcrastinabili perché diversamente vorrà dire che curare le persone in maniera precoce prima che arrivino in ospedale non interessa”.

“Un ultima cosa, sono mesi che la popolazione e le associazioni sotto diverse forme richiedono dati e protocolli all’Iss e alla segreteria, sempre negati. La gente ha diritto di sapere: gli atti della Pa devono essere trasparenti e invece voi adottate metodi bulgari evitando di rispondere alle varie richieste e tenendo conferenze stampa a senso unico. Probabilmente da buoni politici quali siete fate sempre le vostre valutazioni di opportunità pensando che chi rifiuta il vostro pensiero unico siano i soliti quattro figli dei fiori, ma questa volta vi state sbagliando”, conclude l’associazione sammarinese.

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