San Marino. Atba: “Tutto fermo, ci passa la voglia di impegnarci”

San Marino. Atba: “Tutto fermo, ci passa la voglia di impegnarci”

“In 10 anni di attività dell’Associazione Treno Biancazzurro, almeno 8 a ripetere e scrivere nei comunicati e sui nostri social la solita ‘solfa’: la tratta Borgo-Città è importante turisticamente per la località Stazione (ex non ci piace), il treno restaurato è apprezzato e conosciuto sin in Italia sia all’estero e tanti visitatori, in particolare nel periodo pre-Covid, sono venuti in visita”.

Lo dice l’Associazione Treno Biancazzurro, sottolineando in una nota che ciò che più le dispiace è che, “in questi anni, poco o nulla sono stati i nostri appelli presi in considerazione, anche da alcuni commercianti: c’era chi ci dava contro, con il timore che con il binario in piazzetta un posto autobus o due venivano a meno”.

Oggi “il treno è fermo, i bus non ci sono e siamo ancora al punto di partenza con più anni sulle spalle”, dice l’Associazione Treno Biancazzurro che poi aggiunge: “Facciamo fronte comune. Per ciò che possiamo fare, noi siamo presenti”.

Sempre l’Associazione Treno Biancazzurro fa sapere di aver “creato nel 2015 una relazione su idee e suggerimenti che ha riempito i cassetti di tante e varie segreterie di Stato, partiti, movimenti”.

“Cestinata? Mai letta? Mah! C’era pure, come proposto dal segretario di Libera, Matteo Ciacci, seppur con altre parole, il crowdfunding”, afferma con tristezza l’Associazione Treno Biancazzurro.

Intanto l’associazione Treno Biancazzurro non solo ringrazia Ciacci “per averci lodato, per aver apprezzato il nostro impegno” e il segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti, il resto della segreteria Territorio e il governo in toto “per ascoltare e accogliere le nostre richieste in ambito ferroviario e di salvaguardia”, ma fa presente che tre anni fa è stata allestita nell’area ex Stazione una mostra ferroviaria, ma negli ultimi due anni, “per mancanza di personale stipendiato, non riusciamo a tenerla aperta”.

Si tratta di “un dispiacere nostro e per tutti, purtroppo in molti preferiscono il mare o la montagna, al lavoro estivo; noi la nostra parte la stiamo facendo, il timore è, che con la conclusione dell’anno di contratto, la mostra verrà chiusa e tenerla chiusa non aiuta nessuno”.

Infine, l’Associazione Treno Biancazzurro chiede a tutti i parlamentari sammarinesi che, quando “verranno discussi in Consiglio Grande e Generale gli obiettivi infrastrutturali per il futuro”, essi “siano favorevoli” al ripristino della storica ferrovia poiché, “da anni, nel magazzino dello Stato ci sono traversine, binari, pronti per far arrivare il treno in stazione”.

“Se pensiamo che, 90 anni fa, in 3 anni fecero 32 km di ferrovia dal nulla, mentre oggi, dopo 11 anni, è tutto fermo, ci duole e ci fa passare la volontà di impegnarci”, conclude l’Associazione Treno Biancazzurro.

 

 

 

 

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