“È assolutamente necessario ripartire dall’emergenza facendo tesoro delle lezioni e delle carenze che essa ci ha dato e dimostrato”.
Lo dice Attiva-Mente, spiegando in una nota di comprendere come l’attuale momento “sia estremamente delicato per le note questioni legate alle pregresse gravi difficoltà finanziarie del nostro Paese, alla gestione dell’emergenza sanitaria e alle scelte che si dovranno intraprendere per ridare slancio alla ripresa economica e sociale“.
Tuttavia, chiede al governo della Repubblica di San Marino di “ascoltare anche le istanze delle categorie più vulnerabili, assicurando pari opportunità a tutti, senza lasciare indietro nessuno e prediligendo al disinteresse, l’interesse su terreni di confronto che sono comuni a tutti, nessuno escluso”.
“Sembra di essere arrivati a un punto in cui dobbiamo ritenerci fortunati che ci siano ancora gli operatori dell’informazione a riservarci una qualche considerazione e fanno in modo che anche i cittadini possano essere portati a conoscenza dei nostri appelli; il resto è pressoché totale indifferenza“, manda a dire l’associazione.
Attiva-Mente dichiara infine che “lo stallo, per non dire l’involuzione”, rispetto all’attuazione del paradigma e di quanto contenuto nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dalla Repubblica di San Marino 12 anni fa, e “lo sperimentare da così tanto tempo sulla nostra pelle come serpeggi ancora nei livelli istituzionali un modello pronto a mettere regolarmente in secondo piano, per non dire da parte, diritti e dignità di questi cittadini”, la obbligano a “insistere nell’invocare il cambiamento culturale e di approccio su queste tematiche”.
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