Reso pubblico l’atto di cessione di Banca del Titano che sta alla base dello scandalo che, nel 2007, ha sottratto agli abitanti della Repubblica di San Marino almeno 500 euro a testa, finora senza possibilità di recupero e senza mai sapere il nome dei responsabili.
Secondo Gerevini di Corriere della Sera è come se in Italia lo Stato avesse speso 25 miliardi di euro per un’azienda privata.
In ben tre diversi punti del documento figura la cosiddetta immunità giudiziaria che mette al riparo i vecchi proprietari da azioni di responsabilità – e qualsiasi altra azione – contro di loro, praticamente in perpetuo.
Altro punto singolare la esclusione dello Stato come creditore nonostante la somma investita.
Il tutto avallato da Banca Centrale attraverso la firma del Presidente che “nulla oppone”.
Anche i soci della San Marino International Bank ora in amministrazione straordinaria, avranno un trattamento analogo a quello dei loro predecessori in Banca del Titano, comunque diverso da quelli di Credito Sammarinese?
Vedi l’intero atto di cessione di Banca del Titano, San Marino, 25 ottobre 2007. In rosso le parti più volte richiamate