Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nel settembre dello scorso anno, dopo le perquisizioni e sequestri di documenti in Via del Voltone, i tre erano stati interrogati / Banca centrale: autosospesi il direttore Giannini e gli ispettori Ielpo e Vivoli / Rotolano le prime teste in Bcsm dopo la richiesta del cosiddetto passo indietro fatta ai tre membri del Coordinamento della Vigilanza per i “notori fatti di cronaca giudiziaria”
SAN MARINO. Nuovo terremoto in Banca centrale per una decisione che non ha precedenti a San Marino. Ieri sul sito di Bcsm è comparso un avviso pesante: il coordinamento della Vigilanza si è autosospeso. Una comunicazione nella quale Via del Voltone specifica che a motivare l’autosospensione sono i noti fatti di cronaca. Quale ripercussione questa decisione avrà anche a livello politico è da valutare. Certo è che in Bcsm, nella maggioranza e nelle Segreterie di Stato di riferimento, era evidentemente diventato difficile fare finta di nulla anche di fronte ai contenuti delle ultime ordinanze giudiziarie nelle quali era chiamata in causa, e in maniera non certo lusinghiera, la vigilanza di Banca Centrale. La comunicazione ufficiale diramata di Via del Voltone parla, dunque, di autosospensione, una formula utilizzata solitamente per evitare eccessivo clamore. Tuttavia trapela che c’è stata la richiesta da parte del Consiglio Direttivo ai tre membri del Coordinamento della vigilanza di fare il famoso “passo indietro”. (…)
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