San Marino. Bancarotta ex Queen Outlet, confermate in appello le condanne

San Marino. Bancarotta ex Queen Outlet, confermate in appello le condanne

L’Informazione di San Marino

Bancarotta dell’ex Queen Outlet condanne: confermate in appello

Dichiarata inammissibile l’impugnazione presentata oltre i termini previsti per legge 

Antonio Fabbri

Una bancarotta da oltre 1,2milioni di euro per la distrazione delle risorse da parte degli amministratori dell’Ex Queen Outlet oltre alla mancata e irregolare tenuta delle scritture contabili. Condanne confermate in appello. Il giudice David Brunelli, non è peraltro entrato nel merito della vicenda dichiarando l’impugnazione inammissibile perché presentata oltre i termini previsti per legge.

E’ stata così confermata la condanna emessa l’11 aprile 2016, dal giudice Roberto Battaglino, a carico di Michela Veronica Crescenti e John Gaethe Visendi, amministratore e amministratore di fatto della Levante Srl, società che aveva in gestione la licenza dell’ex Queen Outlet, appunto. Il Queen Outlet aveva chiuso i battenti nel 2010. Di seguito era stata aperta la procedura concorsuale che, visto lo stato di insolvenza, avrebbe dovuto consentire di trovare le risorse per il ristoro dei creditori. Sennonché, come risulta anche dalla perizia della dottoressa Graziani consulente del tribunale, dai conti della società iniziarono a uscire soldi.

Distrazione di fondi, secondo i calcoli, per più di 1,2milioni. La stessa curatela della procedura concorsuale si è costituita parte civile con l’avvocato Lorenzo Moretti. Essendo inammissibile l’appello è stata confermata la sentenza di primo grado, con la condanna dei due imputati a tre anni e mezzo di prigionia ciascuno e all’interdizione per 4 anni, ed è stato confermato anche il risarcimento del danno per l’intero richiesto. Il giudice di primo grado aveva infatti accolto la richiesta di risarcimento del danno, formulata dalla parte civile, ritenendolo sufficientemente determinato, a favore della parte civile.

Danno quantificato, si diceva, in oltre 1,2 milioni di euro.

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