Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino sulla – commissariata – Banca Commerciale Sammarinese: Finanza, il terremoto non si ferma. Mattinata al calor bianco ieri davanti agli sportelli dell’istituto: interviene la gendarmeria per scongiurare possibili assalti dei correntisti / Banca centrale blocca i soldi alla Bcs / Trattative in corso per vendere a un altro istituto: si fa il nome di Asset Banca
Bocche cucite sul papabile acquirente: sulla piazza, si dava proprio Asset banca come interessata ma è il presidente Stefano Ercolani a smentire. «Da tempo siamo una banca liquida – ossia solida, dice – ma non c’entriamo con la trattativa». La situazione, comunque, non è rosea. In occasione del commissariamento il direttore generale Valerio Benvenuto venne lasciato al proprio posto.
Pochi giorni fa, però, avrebbe rassegnato le dimissioni, non è chiaro se spontanee o suggerite, lasciando la guida al vice direttore generale, Paolo Droghini. E comunque, le affermazioni di Banca Centrale lasciano presagire che lo stato dell’istituto non sia positivo. «E’ verosimile vi sia stata la corsa dei clienti alla chiusura dei conti – commenta Pier Paolo Fabbri, presidente dell’associazione bancaria sammarinese -: d’altronde, la procedura di commissariamento ha spesso un effetto emotivo sulla clientela. Il provvedimento è fatto per fermare l’emorragia.
Abs sottolinea che il Titano deve essere una piazza finanziaria responsabile; dobbiamo essere trasparenti: se c’è un’azione di bonifica, quindi, ben venga ». Della trattativa per la cessione di Bcs, Fabbri – che è anche direttore generale di Bac (che sta fondendosi in Ibs) – dice di non sapere nulla: «Ma Bac non è» chiosa.
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