Non ci sta il prof. Giuseppe Roberti, ex ambasciatore della Repubblica di San Marino, ad essere accostato a personaggi, come William Colombelli, ex console a disposizione. E lo fa sapere attraverso Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino che torna oggi ad occuparsi della vicenda Bcs con rivelazioni eclatanti. Nuove dichiarazioni del professore.
(…) La scalata e le minacce.
Dice di sapere diverse
cose di San Marino,
Roberti. «Vicenda che
andrà chiarita è quella
relativa a un tentativo di
scalata alla Bcs, che ha
determinato pesanti ricadute
sulla sostenibilità
dell’istituto stesso – si
legge nella missiva -: sarà
interessante sapere
chi erano gli scalatori
ma anche i loro sponsor
». Al telefono, qualche
indiscrezione se la
lascia scappare, ma non
fa né nomi né cognomi.
«E’ la mia arma segreta –
azzarda -. Ma chi erano i
soci di quei signori importanti
italiani che
hanno provato a prendersi
la banca? Io sono
stanco – dice – e sono stato
anche minacciato. A San
Marino non ci vado
più».
Il diplomatico. Precisa
che la Finproject «non era
la finanziaria della
banca, ma nell’istituto aveva
solo una quota pari
a poco più del 17%». E ci
tiene a ribadire la noia di
fronte all’accostamento
«ad altri diplomatici che
hanno fatto “casini” in Italia
». Il riferimento è a
William Colombelli, ex
compagno di Claudia Minutillo,
segretaria di
Giancarlo Galan, e fino a
pochi giorni fa ambasciatore
a disposizione
per il Titano, ora coinvolto
in una maxi inchiesta
sulle fatture false. «Il
mio incarico diplomatico
è stato sì effettivamente
revocato ma solo in seguito
alle dimissioni che
ho rassegnato».
Leggi l’intero articolo di Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino, pubblicato alle 14