San Marino. Beccari: “Garantire elementi di stabilità mantenendo i servizi”

San Marino. Beccari: “Garantire elementi di stabilità mantenendo i servizi”

“L’analisi condotta parte da un’esigenza di fondo. Da circa 10 anni il nostro Paese vive una situazione di crisi economica. Il compito a cui noi siamo chiamati a svolgere è quello di dare una risposta riassumibile con un’equazione”.

Inizia così l’intervento del futuro segretario di Stato per gli Affari Esteri, per la Cooperazione Economica Internazionale e le Telecomunicazioni, Luca Beccari, che aggiunge: “Da un lato riportare il Paese su binari di sviluppo, dall’altro garantire elementi di stabilità mantenendo i servizi. Crediamo che l’elemento iniziale di tutto il nostro ragionamento sia che dobbiamo mettere in campo le politiche in grado di ridare prospettive allo Stato. Non possiamo più permetterci il lusso di affrontare i problemi per quello che sono e come si presentano, dimenticando la parte programmatica. Dobbiamo costruire un futuro per questo Paese: non provvedimenti estemporanei ma ragionare con lungimiranza e prospettiva. Il programma parte con una riflessione sul metodo.

Veniamo da un periodo in cui innegabilmente si è registrato uno scollamento sociale. La pianificazione degli interventi dovrà avvenire in un contesto di confronto politico, anche con i partiti di opposizione, e di confronto più ampio con tutte le parti sociali e con tutti quelli che sono i rappresentanti di legittimi interessi all’interno del Paese. Confronto come primo elemento assoluto di metodo. L’altro elemento è la trasparenza degli atti dell’esecutivo e della maggioranza. Occorre togliere la percezione di non trasparenza sulle intenzioni del Governo. Mi auguro che ci sia un ritorno a un dialogo che si basa su elementi certi. Non possiamo più leggere i problemi in funzione delle soluzioni che vogliamo trovare. Ho sentito nei dibattiti avere percezioni della realtà distorte. I cittadini potranno essere in accordo o in disaccordo, ma non dovranno avere il dubbio sugli elementi sul tavolo e sullo scenario. Nostro obiettivo è quello di garantire un equilibrio istituzionale che veda quest’Aula al centro dell’attività politica. Ruolo che in passato è stato a volte soffocato da un’eccessiva esuberanza dell’esecutivo e da progetti esterni. Abbiamo partecipato ai lavori del tavolo istituzionale, ma non possono essere elementi esterni a questa Aula a dirigere sotto il piano legislativo e programmatico le strategie per il Paese. Va riportato un ordine istituzionale dove il Congresso è l’organo esecutivo e deve riferire a questa Aula. Attenzione sulla parte legislativa. Il nostro Paese ha vissuto anni di eccessiva produzione normativa che ha reso il nostro sistema inefficiente. Vado ad illustrare alcuni elementi del programma. Il nostro Paese non può prescindere da un sistema di relazioni internazionali che hanno come primo obiettivo quello di garantire e preservare la nostra sovranità. Per un Paese piccolo e con risorse limitate è una sfida non scontata. Il rapporto internazionale non va solo in un’unica direzione. L’Italia è il nostro principale partner commerciale e attraverso il dialogo con l’Italia passa la risoluzione di diverse criticità. Il rapporto con l’Italia deve tornare ad essere valorizzato. Non voglio mettermi a fare confronti, però voglio dire che per noi è fondamentale ripartire da questo. L’unico elemento di critica lo rivolgo a chi negli ultimi anni tendeva a vendere come superflui i rapporti con l’Italia e con l’Unione Europea. Occorre ritrovare un equilibrio nei rapporti. Per quanto riguarda il rapporto con l’Ue, siamo tra i partiti che hanno sostenuto il percorso di associazione. Assoluta convergenza sulla necessità di continuare questo percorso. Di sicuro una cosa la metteremo sul tavolo. Il percorso di negoziazione andrà avanti, ma con assoluta trasparenza. Non sarà una scelta del Governo o della maggioranza, ma che deve sentire e volere il Paese. Continuerà l’impegno di San Marino di allineamento agli standard internazionali. Dovremo continuare nell’allineamento, ma rivendicare con forza il principio di proporzionalità. Enorme lo sforzo di San Marino nell’applicare regole pensate per i grandi Stati”.

Clicca qui per leggere il report intergrale del Consiglio Grande e Generale della mattinata di martedì 7 gennaio.

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