L’Informazione di San Marino: Bene Comune al Governo, Rete e Civico10 in Consiglio
Il voto ha emesso il suo
verdetto. Governerà San
Marino Bene comune, ma
la gente non è più disposta a
tollerare sotterfugi o carenza
di trasparenza, né ad essere
ignorata. I voti a Civico 10 e
in maniera ancora più radicale
a Rete sono la testimonianza
di una partecipazione che in
molti non hanno più intenzione
di delegare ad altri.
Nella coalizione che governerà
c’è un forte ridimensionamento
di Alleanza popolare che
nei prossimi giorni peserà
inevitabilmente anche
sull’assegnazione delle deleghe
di governo. Quanto questo
inciderà sulla stabilità futura
della coalizione è da vedere.
Coalizione che comunque
stacca notevolmente le altre in
corsa per il palazzo.
Ma chi ha vinto le elezioni, al
di là di chi governerà, appare
palese. I movimenti che
venivano dati come soggetti
politici che a fatica avrebbero
superato lo sbarramento,
hanno abbondantemente
saltato il fosso tanto da
attestarsi allo stesso numero di
consiglieri di Ap. Addirittura
Civico 10, che di certo ad
Ap un buon pacchetto di voti
avrà sottratto, ha ottenuto
più consensi, 1.324, dell’ex
movimento di provenienza di
Andrea Zafferani che di voti
ne ha ottenuti 1319.
Ha pagato e parecchio la
scelta radicale fatta da Rete di
correre da sola, segno che una
larga fetta della popolazione
vuole cambiare pagina. Il
movimento di Ciavatta e
Zeppa, per identificarlo con
due esponenti rappresentativi
ma che loro amano identificare
come il movimento della
gente, porta a casa 1.243 voti.
Piazzati così 4 consiglieri.
Nessuno di questi, così come
accaduto per Civico 10,
viene eroso dal premio di
maggioranza di due consiglieri
andato a Bene Comune che
ne hanno sottratto uno a
Sinistra unita e uno al Partito
socialista. (…)