La coalizione San Marino Bene Comune (maggioranza in Consiglio Grande e Generale) si è preparata per il Tavolo per lo sviluppo, la cui riunione avrà luogo lunedì prossimo, come riferisce l’Agenzia Dire Torre 1. Anzitutto il sistema finanziario dove lo Stato ha già speso – a quanto si dice – 150 milioni di euro senza ancora recuperarne uno.
“Dobbiamo concentrarci su cosa deve fare il sistema per evolvere, che tipo di
rapporti bilaterali servono e quale competitivita’ possiamo aspettarci”, spiega
il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici. “Il comparto- aggiunge-
va sviluppato con coordinate diverse rispetto a quelle del passato, per trovare
nuovi margini di competitivita’”. Si pensa dunque a un sistema armonizzato con
il contesto circostante, per cui e’ fondamentale stringere il memorandum
d’intesa con Banca d’Italia, per poi puntare ad accordi con altri istituti
centrali di vigilanza. Le varie proposte non possono non partire da quanto
previsto nel programma di governo, che sanciva la necessita’ di consolidare il
sistema sia sul piano della patrimonializzazione che della gestione, anche
mettendo a punto nuovi prodotti da immettere sul mercato internazionale, con un
occhio di riguardo ai servizi alle imprese e alle famiglie, e al comparto
assicurativo.
Vedi il resoconto dell’Agenzia Dire Torre 1
Il sistema finanziario sammarinese era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
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