La coalizione San Marino Bene Comune ricorda l’appuntamento di questa sera alle ore 21 presso il Centro Congressi
Kursaal con i promotori del Polo della Moda, Gruppo Borletti e Dea per la presentazione del progetto.
Come volevasi dimostrare. Il referendum sul Polo della Moda non ha nulla a che fare con una zona parco che non esiste o con la difesa del territorio. Il comunicato di martedì fatto da Rete, Lazzari e Pedini, ne è prova lampante: si producono le solite insensate accuse contro il Governo e, questa volta, anche contro gli investitori per il loro ruolo proattivo. E’ quindi una questione politica e non ambientale.
Si confrontano, quindi, due scelte: da una parte quella di chi, cercando di mettere in difficoltà l’Esecutivo, rifiuterebbe l’investimento, spingerebbe a crearlo a qualche metro fuori dal confine, rinuncerebbe alle entrate fiscali per San Marino per deviarle in Italia, toglierebbe ulteriore respiro al comparto edilizio fregandosene, altresì, dell’indotto creato per il settore turistico e commerciale in generale; dall’altra la scelta della Maggioranza, di parte della minoranza (45 Consiglieri hanno votato a favore della Convenzione) e dell’Esecutivo che, come in tutti i Paesi sviluppati, si adopera per realizzare un progetto che è credibile e di sviluppo per la Repubblica, che produce una convenzione che, per la prima volta, non genera uscite da parte dello Stato ma solo minori entrate a fronte del pagamento dell’imposte dirette e indirette da parte degli investitori e dei marchi che si insedieranno.
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