San Marino. Bene Comune, uscita dalla black list: un punto da cui partire. L’Informazione di San Marino

San Marino. Bene Comune, uscita dalla black list: un punto da cui partire. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino: Valentini: “Dimostrazione della credibilità di San Marino”. Felici: “Ora servono energie per un nuovo periodo di crescita” /
Bene Comune: “l’uscita non è la soluzione ai problemi, ma un punto da cui partire”

La Coalizione San Marino Bene Comune esprime “viva soddisfazione” per la comunicazione, giunta nella serata di mercoledì 12 novembre, da parte del Ministero per le Finanze italiano, della firma del decreto che sancisce l’uscita di San Marino dalla black list. “Un percorso non breve ed impegnativo – afferma la coalizione di maggioranza – iniziato nella scorsa legislatura, che ha messo in luce la piena volontà da parte della maggioranza e del governo di andare fino in fondo nel percorso di adeguamento del quadro normativo della nostra Repubblica agli standard internazionali in materia di trasparenza e di scambio di informazioni, a conferma di un Paese che è cambiato nonostante i tentativi trasversali di ritorno al passato”. (…) “Finalmente abbiamo raggiunto quel livello di normalizzazione dei rapporti che consente al nostro Paese la piena operatività verso l’’Italia”. Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, commenta così l’uscita dalla black list. “Abbiamo superato -aggiunge- quella zona d’ombra che ci rendeva difficile anche concepire una ripresa e una prospettiva economica”. (…) La Repubblica di San Marino era nella lista nera del Mef dal 1999, ma è precipitata nell’incubo della recessione dal marzo 2010, quando “il decreto incentivi- spiega il Segretario alle Finanze Claudio Felici- ha imposto agli operatori italiani che avevano rapporti con l’economia sammarinese lo stato di osservato speciale”, obbligandoli a procedure aggiuntive e anti-concorrenziali. (…) Esprime soddisfazione anche il Congresso di Stato: “Con questo ultimo atto formale, l’Italia ha pienamente riconosciuto i significativi progressi compiuti dal nostro Paese nell’adeguamento del proprio ordinamento in materia economico-finanziaria agli standard internazionali e nell’attuazione concreta degli impegni assunti. (…)


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