San Marino. Benu, il tessuto ottenuto dal riciclo delle bottigliette. Sottomarino

San Marino. Benu, il tessuto ottenuto dal riciclo delle bottigliette. Sottomarino
L’aumento delle merci in circolazione ha portato all’utilizzo forsennato
delle materie prime necessarie per produrle e imballarle, all’aumento
dell’energia necessaria per fabbricarle e per poterle smaltire una volta
consumate, costringendo il pianeta a metabolizzare sempre più scarti liquidi,
solidi e gassosi, spesso altamente inquinanti. E’ ormai evidente che un tale
sistema è insostenibile.
A tutto questo, una ditta tessile Svizzera ha risposto con l’approccio più
concreto possibile, adottando un nuovo modello di produzione: la Christian
Fischbacher ha creato un nuovo sistema per trasformare la plastica delle
bottiglie in filati. Il nuovo tessuto, chiamato “Benu”, è ottenuto al 100%
grazie al riciclo delle bottigliette. Il nome deriva dalla mitologia egizia ed è
ispirato a un uccello mitologico, simbolo della resurrezione dopo la morte e
quindi dell’eternità. Un’altra curiosità risiede nel fatto che, in inglese,
questa parola si pronuncia “be new”, ossia “sii nuovo”. Una volta riciclato, il
PET (polietilene tereftalato) è già stato impiegato in passato per diversi usi.
Ora sembra che con 4 bottiglie in PET da 2 litri, la Christian Fischbacher sia
in grado di produrre un metro di stoffa, che, con un fissaggio speciale e del
tutto ecologico, viene resa persino idrorepellente e antimacchia.
San Marino dovrebbe indirizzare il proprio cammino verso simili modelli
virtuosi, che aprono uno spiraglio tra le pieghe di questa terribile crisi
internazionale. L’innovazione tecnologica si collega all’intento di sviluppare
la ricerca scientifica, alla possibilità di depositare brevetti internazionali e
di recuperare ciò che, da rifiuto costoso da smaltire, potrebbe trasformarsi in
nuova risorsa per nuove opportunità economiche.
San Marino è ben lontano dal livello di attenzione all’ambiente e di
sviluppo della ricerca scientifica che un paese come la Svizzera può vantare, ma
proprio per le sue piccole dimensioni potrebbe perseguire e adottare, prima di
altri stati, nuovi metodi di utilizzo-riutilizzo delle merci che, ricordiamoci,
saranno sempre più indispensabili. Grazie alla nostra dimensione piccola e alla
nostra condizione di stato autonomo, il principio dell’utilizzo-riutilizzo
potrebbe diventare in breve tempo patrimonio di tutta la popolazione e creare
una vera e propria transizione verso un nuovo tipo di società.
Sottomarino
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