Non finisce di stupire la lettura che Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino fornisce del memoriale (‘Atto
K‘) di Salvatore
Vargiu l’ex carabiniere titolare della agenzia di investigazione Cio di cui Marco
Bianchini si serviva per vigilare su dipendenti o ex dipendenti (esempio Roberto
Rastelli).
Il black team.
La squadra nera, come la chiamavano gli “adepti”, era quella formata da Pierani, Riccardo Ricciardi e Bruno Platone (questi ultimi due, secondo la Finanza, erano i body guard di Bianchini): si nascondevano dietro la facciata dell’Mb class di Dogana. «Il team black – si legge – interferiva ogni volta vi fosse la necessità di utilizzare le maniere forti o intimorire qualcuno, tra le vittime anche ex agenti che lasciavano volontariamente Karnak». Alla presentazione del clan, a cui partecipavano “amici napoletani”, è allegata la lista degli episodi di violenza e minacce a cui avrebbe assistito lo stesso Vargiu.
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Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei