San Marino. Bilancio 2021, il governo disponibile al dialogo con l’opposizione

San Marino. Bilancio 2021, il governo disponibile al dialogo con l’opposizione

Nella seduta mattutina odierna del Consiglio Grande e Generale, è terminato il dibattito consiliare sul Bilancio previsionale 2021 presentato in prima lettura dal segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti.

A riportarlo è San Marino News Agency, sottolineando nel proprio dossier sui lavori consiliari odierni che negli interventi dei consiglieri “è emersa a livello bipartisan la necessità di intervenire tra la prima e la seconda lettura per integrare e migliorare il testo del provvedimento” sul Bilancio previsionale 2021 e “diversi consiglieri di maggioranza hanno aperto al confronto con l’opposizione, le forze economiche e sociali del Paese”. Da parte dell’opposizione, Libera ha ricordato “la mano tesa a inizio legislatura per un governo di unità nazionale, per poter fare riforme e scelte difficili”. Mano, però, che è stata “rifiutata dall’attuale governo”.

“Ora non si può pensare di sotterrare l’ascia di guerra – ha ammonito Vladimiro Selva (Libera) -. Una volta che avete sotterrato principi come la separazione dei poteri, l’indipendenza della giustizia dalla politica e poi sentirci dire ancora oggi che non siamo capaci di leggere il bilancio perché è preparatorio”.

Matteo Ciacci (Libera) ha accusato il governo di eccessiva ‘leggerezza’: “Le difficoltà attuali non si possono affrontare con soluzioni normali, né con governi politici né con la leggerezza con cui state portando avanti le politiche finanziarie di governo e maggioranza”.

Nicola Renzi (Repubblica futura) ha puntato il dito contro le “consulenze milionarie” a Rothschild e JP Morgan date dal governo, su cui “non sappiamo con quale mandato, a chi, e per fare che cosa, a che condizioni”. Al contrario, sempre Renzi ha invitato a fermarsi: “Mettiamo fine alla caccia alla streghe e a teatrini della politica e troviamo soluzioni veramente in quella direzione remiamo insieme, altrimenti il futuro è cupo”.

Gian Matteo Zeppa (Rete) ha rigettato le accuse di leggerezza e riconosciuto al contrario la gravità della situazione: “La questione in ballo è salvare lo Stato”. E sul bilancio, in particolare, ha spiegato: “Ci sono alcuni interventi nel progetto di legge assolutamente condivisibili, è vero che bisogna fare accorgimenti ed è altrettanto vero che non è soddisfacente proprio perché siamo continuamente nella situazione in cui non sappiamo bene cosa possa capitare domani”, alla luce delle difficoltà legate alla pandemia.

Alessandro Mancini (Noi per la Repubblica) ha chiarito che il governo “tra prima e seconda lettura vuole aprire un confronto serio con opposizione, forze sociali ed economiche per trovare quelle famose linee di indirizzo per dare una ripresa al Paese”.

Per Stefano Giulianelli (Partito democratico cristiano sammarinese), il testo presentato è “un bilancio preparatorio perché getta le basi a quelle che sono delle necessarie riforme che il nostro Stato dovrà avviare nel corso del 2021, riforme che non potevano trovare formalizzazione all’interno del bilancio di previsione finanziaria”.

Anche da parte del governo,  Fabio Righi, segretario di Stato per l’Industria, ha ammesso che sull’attuale Bilancio non può esprimere “completa soddisfazione”, ma la sua è stata un’autocritica: “È un bilancio molto minimale, molto tecnico, che deve tenere conto della situazione del Paese”. Anche per questo, “dovremo cercare un clima di collaborazione e non di puntare il dito, per muoversi all’unisono, politica e settori economici”.

Il segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, ha riconosciuto che il bilancio “ha necessità di un forte lavoro di miglioramento, così come vi sono scelte che devono essere prese e perché siano le migliori hanno necessità di essere il più ampiamente condivise”. Ma il suo è stato un richiamo al fair play da parte dell’opposizione: “Dite che in questo bilancio non c’è nulla, eppure c’è un intervento sul 5 ter di oltre 20 mln di euro, ma per voi non c’è niente. Il confronto va bene, però bisogna iniziare ad approfondire quello di cui andremo a parlare, perché se il confronto è solo ‘raccontateci che state facendo così troviamo il modo di sminuirlo’ non credo sia utile al Paese”.

Leggi il resoconto integrale della seduta mattutina odierna del Consiglio Grande e Generale 

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