L’Informazione di San Marino: Ritardo uscita Black list: “Ci rivolgeremo a Fmi e Ue” / I Segretari agli Esteri e alle Finanze determinati a farsi valere
I ritardi per l’uscita di San Marino dalla lista nera del Mef italiano saranno fatti pesare con l’Ue e con il Fmi. Al di là delle dichiarazioni diplomatiche e delle cortesie, il governo sammarinese intende giocarsi tutte le carte a disposizione per rivendicare l’uscita dalla black list italiana. Lo hanno annunciato ieri i Segretari di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, e per le Finanze, Claudio Felici. “Se l’incontro di ieri è stato cortese- spiega infatti quest’ultimo- non significa che le nostre perplessità siano superate”. Di fatto, se per l’interlocutore l’emissione del decreto sul destino del Titano non è una questione prioritaria, ma viene trattato alla stregua di un accordo internazionale fra tanti, l’Italia “deve comunque rendersi conto che il suo ritardo burocratico per noi è un ostacolo per far ripartire la nostra economia”. Tutto questo “sarà fatto pesare al presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso”, assicura Felici, nell’incontro previsto per giovedì, e “anche nelle trattative per il nuovo accordo Ecofin”, aggiunge. “La negoziazione infatti può esserci solo quando saremo fuori dal cono d’ombra in cui ci ha messo l’Italia”. (…)
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Comunicato Stampa Segreteria Esteri del 28.01.2014
La note della Farnesina del 27.01.2014
La nota della Segreteria agli Esteri RSM del 27.01.2014
La posizione di PS-UPR del 28.01.2014