San Marino. Bollette Azzurro, “Partita di giro” da mezzo milione

San Marino. Bollette Azzurro, “Partita di giro” da mezzo milione

L’Informazione di San Marino. “Partita di giro” da mezzo milione per pagare le bollette dell’Azzurro

Antonio Fabbri

L’Azienda di Stato per i servizi, mette in piedi una articolata “partita di giro”, se così si può definire, che interessa la società che gestisce il Centro Azzurro, SamInvest srl, la Cassa di Risparmio di San Marino e l’Esattoria di Banca Centrale. Una operazione da oltre mezzo milione di euro mirata a coprire, almeno parzialmente, il debito colossale che l’Azzurro ha accumulato nel tempo nei confronti dell’Azienda di Stato dei servizi.

Di questo debito si è parlato parecchio e gli ultimi dati noti, risalenti al 2019, parlavano di un debito da saldare nei confronti dell’Aass da parte della SamInvest srl, pari a 1,7 milioni di euro circa. Ebbene, in questi giorni è stata pubblicata una delibera del Consiglio di amminsitrazione dell’Azienda dei servizi, la numero 93 del 15 aprile scorso, con oggetto “Acquisto di immobile di proprietà di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino”. 

L’operazione in realtà rigurda sì l’acquisto di un immobile, ma è finalizzata in particolare a rientrare anche di una parte del credito vantato nei confronti dell’Azzurro. Si legge infatti nella delibera: “viste le intese verbali con Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.p.A (CRSM), quale proprietaria di un numero rilevante di locali siti all’interno del Centro Commerciale “Azzurro” sito a Serravalle (R.S.M.) nonché quale partecipante al Capitale Sociale della società Sam lnvest S.r.l., aventi lo scopo di finalizzare un parziale adempimento dell’obbligo di corresponsione del debito che la Società Sam lnvest S.r.l. ha nei confronti di AASS per fatture insolute-tramite la cessione all’AASS di un immobile di proprietà di CRSM, preso atto che il credito vantato da AASS nei confronti di Sam lnvest S.r.l. è stato iscritto a ruolo presso il Servizio di Esattoria di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, valutata la necessità di spazi di deposito e laboratorio per i servizi operativi di AASS, visto l’immobile proposto da CRSM sito in località via Biagio di Santolino”, che ha un valore indicato dall’Ufficio Tecnico del Catasto “pari ad Euro 530.000,00=(cinquecentotrentamila)… viste queste premesse, l’Aass, acquisterà da Carisp l’immobile di Gualdicciolo versandole fino a 530mila euro.

A quel punto, Carispsi obbliga a trasferire il medesimo importo alla società Sam lnvest S.r.l., a pagamento del debito che la stessa ha nei confronti di quest’ultima, la quale dovrà provvedere contestualmente al versamento presso il Servizio di Esattoria di Banca Centrale della Repubblica di San Marino dell’intera somma ricevuta, a parziale riduzione del debito della società Sam lnvest S.r.l. nei confronti di AASS. Per quanto riguarda i processi rispettivamente di pagamento ed incasso, l’operazione non potrà realizzarsi quale mera compensazione e senza fuoriuscita di liquidità, stante la necessaria distinzione fra gli attivi e i passivi dei soggetti a vario titolo coinvolti, ma dovrà prevedere un accordo tra gli stessi, volto a rappresentare modi e tempi in cui AASS, CRSM, e Sam lnvest S.r.l. adempiranno ciascuno ai propri obblighi”.

Insomma, la liquidità dovrà circolare, per questioni di regolarità contabile. Pertanto il presidente di Aass, “è autorizzato ad eseguire il pagamento a CRSM del prezzo dell’immobile, il cui importo ritornerà nelle casse dell’ AASS per il pagamento del credito vantato nei confronti della società Sam lnvest S.r.l”.

L’immobile sarebbe un capannone a Gualdicciolo che l’Azienda dovrebbe appunto utilizzare come deposito e laboratorio. Sta di fatto che, insomma, si tratta di un accordo tra tutti enti statali o parastatali o partecipati dallo Stato che vede Aassente appunto dello Stato – acquistare e pagare a Carisp – banca dello Stato – il prezzo di un immobile; un importo che Carisp subito verserà a SamInvest – società nella quale Cassa pertecipa al capitale sociale – che a sua volta verserà il medesimo importo all’Esattoria di Banca Centrale – altro ente dello Stato – per saldare parte dell’esposizione debitoria dell’Azzurro per le bollette impagate all’Azienda dei servizi.

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